Il nuovo ufficio, situato nei locali dell’Ambasciata d’Italia a Montevideo, servirà a rafforzare i servizi a beneficio delle imprese italiane e ad agevolare la penetrazione dei prodotti “made in Italy” nel Paese sudamericano.
«La misura – sottolinea l’Ambasciata italiana – risponde alla forte crescita dell’interscambio commerciale tra Italia e Uruguay, che ha raggiunto nel 2022 i 762 milioni di euro, superando di quasi il 40% i flussi registrati nell’anno precedente».
Dialogo con donne italiane che condividono la loro esperienza professionale e personale e la loro relazione con l’Italia e il Portogallo.
Il Comites Lisbona organizza un evento in collaborazione con la Festa del Cinema Italiano del Portogallo. Appuntamento il 3 aprile alle 18.00 presso la Sala 2 del Cinema São Jorge.
Le donne intervistate saranno Elisa Sartor e Sara Cappai, proprietarie della Libreria Italiana Piena, Lella Alessandrini, Ricercatrice del CHAM dell’Università Nova, Giulia Spadaro, di Olà Lisboa Corsi di Portoghese per Italiani, Elisa Tonelli, proprietaria di Oficina Verde e Tasca Mastai, Paola Stefani, avvocata, Giulia Gallina, musicista, e Costanza Ventura, proprietaria di gelateria Nannarella e La Pizza di Nanna.
L’incontro sarà moderato dalla presidente del Comites, Giulia De Vita. Prevista anche un’introduzione video di Delfina Licata, della Fondazione Migrantes.
Riaperto il cineforum dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. La programmazione sarà dedicata ad alcuni compleanni “rotondi” di figure celebri nel cinema italiano che ricorrono nel corso del 2023.
La proposta è di otto film, accompagnati dalle introduzioni e dai dibattiti condotti da Bruno Ciccaglione.
Scadono domani (31 marzo) i termini per partecipare all’edizione 2023 di “Diari Multimediali Migranti”, il concorso nazionale per storie di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia e nella Repubblica di San Marino.
Un’iniziativa nata con due obiettivi: riunire e custodire un patrimonio culturale che rischia di essere perduto; contrastare gli stereotipi sulla migrazione, attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuta in prima persona.
Le storie vincitrici (annunciate a settembre) saranno pubblicate da un editore nazionale, mentre tutti i lavori inviati – vincitori e non – verranno depositati presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo.
È possibile partecipare con un racconto scritto, un video, un file audio, fotografie, disegni, e-mail e cartoline, oppure con una narrazione composta da più materiali tra quelli citati.
Oltre mezzo secolo di passione per il gelato. L’intera comunità limanese, ma non solo, piange la scomparsa di Fiorindo D’Isep, storico gelatiere di Polentes, deceduto martedì mattina tra l’affetto dei suoi cari. Quella di Fiorindo è stata una vera epopea: una storia di riscatto sociale, di passione per il lavoro e per il gelato. Nato nel 1939, Fiorindo D’Isep cresce nella Limana poverissima del Secondo dopoguerra. Lavoro non ce n’è. E così, ad appena sedici anni, il giovane Fiorindo viene mandato a Milano, nella bottega della storica gelateria Sartori. Resterà lì 13 anni, imparando l’arte del gelato artigianale, che fa conoscere a tutta la metropoli nascente girando per le strade in sella alla bici – carretto.
Nel frattempo, tra una vaschetta di gelato e un colpo di pedale, in uno dei suoi rari ritorni a Limana Fiorindo conosce la giovane Elda, limanese come lui: se ne innamora e se la porta con sé a Milano. I due si sposeranno poi nel 1967, poco prima di prendere la decisione che cambierà le loro vite: quella di rientrare a Limana. Nel 1969 Fiorindo e la moglie rilevano così il vecchio bar di Polentes, ormai in decadimento da qualche anno. Tra l’iniziale scetticismo dei paesani, Fiorindo comincia ad affiancare all’attività di bar quella della gelateria, mettendo in piedi un laboratorio, grazie all’esperienza acquisita negli anni milanesi.
Sono anni difficili, le gelaterie sono poche, e un laboratorio artigianale in un luogo periferico come era la Polentes di allora non si era quasi mai visto. I clienti scarseggiano, ma Fiorindo non si arrende. Rimette in sesto una vecchia Ape Piaggio, la adatta a laboratorio viaggiante e inizia a percorrere le strade della Valbelluna. E’ l’inizio di una storia che dura tutt’oggi. Le cose cominciano ad andare bene, il gelato di Fiorindo (realizzato esclusivamente con prodotti naturali) diventa sempre più celebre e sono sempre di più le mamme, i papà e i bambini che aspettano trepidanti il suono del clacson per scendere in strada e gustarsi un cono gelato. L’attività cresce: l’Ape viene sostituita da un furgone e la gelateria di Polentes diventa un luogo di ritrovo, dove il sabato e la domenica centinaia di persone si mettono in fila per assaporare quei gusti così naturali e prelibati. Nel 2002, dopo cinquant’anni di attività, per Fiorindo e per Elda arriva il momento della meritata pensione. Ma il gelato “da Fiorindo” non muore: da allora sono i due figli Paolo e Luca a portare avanti l’attività, e ancora oggi li si può trovare, tutti i giorni, sulle strade bellunesi e nelle principali manifestazioni della provincia con i loro coloratissimi furgoni, che hanno allietato le giornate di generazioni di bellunesi.
Per chi volesse portare l’ultimo saluto a Fiorindo, i funerali si svolgeranno sabato 1 aprile, alle ore 11, nella chiesa arcipretale di Limana. La moglie Elda, il fratello Dino, i figli Paolo e Luca con le compagne Maria e Adriana, gli adorati nipotini Elisa, Francesco, Leonardo e Lilia, le cognate, i cognati e tutti i parenti ringraziano fin d’ora chiunque avrà un pensiero per il loro amato Fiorindo.
Nuova edizione della “Guida agli affari in Brasile”. L’iniziativa, curata dall’Ambasciata d’Italia a Brasilia, verrà presentata il 31 marzo e il 3 aprile in Confindustria e nella sede di Milano di Banca Intesa Sanpaolo.
L’edizione aggiornata della guida – che sarà disponibile gratuitamente – illustra le opportunità di investimento in Brasile, spaziando dai settori più conosciuti a quelli emergenti e a più elevato potenziale di crescita.
Due appendici forniscono un insieme di informazioni giuridiche introduttive e l’elenco delle 987 PMI e grandi società già operanti su tutto il territorio del Paese sudamericano.
La partecipazione all’evento è gratuita, previa iscrizione. Ulteriori dettagli sono consultabili sul sito: ambbrasilia.esteri.it.
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