A Tambre la presentazione del libro “I neri fantasmi di Marcinelle”

Importante appuntamento culturale dedicato alla memoria e alla storia dell’emigrazione bellunese.

Mercoledì 25 giugno 2025, alle 17:00, presso il Centro Sociale in Piazza a Tambre, verrà presentato il libro “I neri fantasmi di Marcinelle. Storia (e storie) dell’emigrazione bellunese in Belgio”, del professor Egidio Pasuch.

L’evento, a ingresso gratuito, è organizzato dalla Biblioteca Comunale di Tambre e dal Circolo Culturale Tambre.

L’incontro offrirà l’occasione per ascoltare direttamente dall’autore il racconto di una vicenda umana e collettiva che ha segnato profondamente la comunità bellunese.

Il libro ripercorre, attraverso storie individuali e documenti storici, la realtà dei minatori italiani e bellunesi emigrati in Belgio, una vicenda simbolo di sacrificio e riscatto.

Clicca QUI per visualizzare la locandina.

61ª Assemblea Abm a Belluno: bilancio positivo e rilancio della missione nonostante le criticità economiche

Sabato 31 maggio 2025, la Sala Bianchi di Belluno ha ospitato la 61ª Assemblea generale dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (ABM), momento di confronto aperto su risultati, criticità e prospettive. L’evento ha visto la partecipazione di soci, autorità e rappresentanti delle “Famiglie” bellunesi nel mondo.

L’incontro si è aperto con gli inni ufficiali e l’introduzione della vicepresidente Patrizia Burigo, che ha guidato lo svolgimento dei lavori.

Le istituzioni locali: riconoscimento e appelli al sostegno

Sono intervenute figure istituzionali come Irene Gallon, consigliera comunale delegata ai Bellunesi nel mondo, e Silvia Cestaro, consigliera regionale, che hanno espresso apprezzamento per l’attività dell’ABM e auspicato un maggiore impegno della Regione nel sostegno all’associazionismo migrante.

L’intervento del presidente De Bona: attività, bilanci e difficoltà

Il presidente Oscar De Bona ha illustrato la relazione morale, ripercorrendo le principali attività: il Museo Interattivo delle Migrazioni (MiM), Radio ABM, la rivista “Bellunesi nel Mondo”, il Centro Studi Aletheia, l’Accademia ABM e le iniziative delle Famiglie sia in Italia che all’estero.

È stata annunciata la partecipazione dell’associazione a un bando del PNRR per trasformare il MiM in Museo dell’Emigrazione Veneta. Tuttavia, De Bona ha segnalato il drastico calo dei contributi regionali, ridotti dell’85% negli ultimi anni, e l’aumento della pressione burocratica nel Terzo Settore.

Un’altra criticità evidenziata è stata il calo dei soci. Il presidente ha lanciato un appello per il coinvolgimento di nuove generazioni e il rafforzamento del sostegno da parte delle istituzioni.

Situazione economica: gestione oculata in un contesto difficile

Il tesoriere Angelo Paganin ha presentato il bilancio consuntivo 2024, chiuso con un avanzo di 7.825,56 euro. Il risultato è stato attribuito a una gestione attenta e trasparente, resa possibile da una politica di controllo spese e razionalizzazione degli acquisti. È stato sottolineato anche il ruolo strategico del 5×1000 nel supporto finanziario all’associazione.

Cultura e giovani: cardini della missione ABM

Sono intervenuti anche il diacono Francesco D’Alfonso e i delegati Samuele Marcon e Patrizia Burigo, che hanno riportato le esperienze vissute alla Consulta dei Veneti nel Mondo in Brasile. Burigo ha inoltre fatto il punto sulla Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”.

Il direttore della rivista “Bellunesi nel Mondo”, Dino Bridda, ha presentato i risultati della versione digitale: 1,2 milioni di pagine visualizzate nel 2025, 87.000 visitatori unici e 3.000 articoli pubblicati.

Famiglie ex emigranti e chiusura dei lavori

Antonio Dazzi e Gioia Sacchet, coordinatori delle Famiglie ex emigranti, hanno ringraziato i soci attivi, sottolineando il valore della partecipazione e della memoria condivisa. Il presidente onorario Gioachino Bratti ha chiuso i lavori con un intervento sull’identità migrante bellunese.

La giornata si è conclusa con un momento conviviale offerto dalla Famiglia Bellunese del Nord Reno Westfalia, con la degustazione del gelato “Alleluja”.


Prospettive

Nonostante le difficoltà legate a tagli ai finanziamenti e vincoli amministrativi, l’ABM conferma la volontà di proseguire nella propria missione: rafforzare i legami culturali e sociali con le comunità bellunesi nel mondo. Il messaggio emerso dall’assemblea è chiaro: occorre agire con unità, responsabilità e visione per garantire continuità al patrimonio identitario migrante della provincia di Belluno.

61ª Assemblea dei Bellunesi nel Mondo: domani l’incontro nella Sala “Bianchi” di Belluno

Domani, sabato 31 maggio, si terrà la 61ª assemblea annuale dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. L’appuntamento è fissato per le ore 10.00 nella Sala “Bianchi” di viale Fantuzzi, a Belluno.

L’incontro rappresenta un momento istituzionale di rilievo per l’associazione, fondata con l’obiettivo di mantenere vivo il legame tra la provincia di Belluno e i suoi emigranti, diffusi in ogni parte del mondo.

Nel corso dell’assemblea verranno presentati i risultati dell’ultimo anno e tracciate le linee guida per le attività future, in un clima di confronto tra soci, rappresentanti delle Famiglie e autorità locali.

«È un’occasione di riflessione, ma anche di riconoscenza verso chi continua a tenere alto il nome di Belluno all’estero», ha dichiarato Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.

A conclusione dell’assemblea, i gelatieri della Famiglia Bellunese del Nord Reno Westfalia offriranno ai presenti una pallina di gelato dal gusto “Alleluja”, un simbolico omaggio di sapori che unisce tradizione e identità.

L’evento, aperto al pubblico, rinnova il senso di appartenenza e coesione tra il territorio bellunese e la sua comunità nel mondo.

Sedico in festa: l’Associazione Bellunesi nel Mondo presente con uno stand ricco di proposte

Tra i partrcipanti dell’edizione 2025 di “Sedico in festa”, in programma domenica 18 maggio dalle 8.30 alle 18.00, ci sarà anche l’Associazione Bellunesi nel Mondo (Abm), presente con un proprio stand informativo nel centro cittadino.

Un punto di incontro per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alle attività dell’Abm, conoscere la storia dell’emigrazione bellunese e scoprire come sostenere la rete globale dei bellunesi nel mondo.

Un’occasione per conoscere, sfogliare e aderire

Durante la giornata sarà possibile:

  • Informarsi sulle iniziative dell’Abm in Italia e all’estero.
  • Diventare soci e socie per rafforzare il legame con le comunità bellunesi fuori provincia.
  • Sfogliare l’ultimo numero della rivista “Bellunesi nel mondo”.
  • Ritirare gratuitamente la guida del MiM Belluno.
  • Scoprire e acquistare pubblicazioni della casa editrice Bellunesi nel mondo – Edizioni, specializzata in storie di emigrazione e cultura alpina.

Sostenere l’identità bellunese, ovunque nel mondo

L’Abm lavora ogni giorno per mantenere vivo il legame tra Belluno e i suoi emigrati. Partecipare a “Sedico in festa” è un modo concreto per sostenere questo impegno, condividere valori di solidarietà e memoria, e diventare parte attiva di una grande comunità diffusa nel mondo.


Ti aspettiamo domenica 18 maggio a Sedico per scoprire insieme il mondo dei Bellunesi all’estero e l’impegno dell’Abm nel custodirne la storia e i legami.

Oscar De Bona: “Auguri a tutte le mamme del mondo”

Domenica 11 maggio 2025 si celebra la Festa della Mamma e, per l’occasione, il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, rivolge un affettuoso messaggio di auguri a tutte le mamme del mondo, con un pensiero speciale per le madri bellunesi che vivono all’estero.

«Le mamme sono da sempre il cuore pulsante delle famiglie e delle nostre comunità», afferma De Bona. «Sono loro a trasmettere valori fondamentali come la solidarietà, la cultura e l’identità. Nelle storie migratorie dei nostri antenati, le madri hanno rappresentato una forza silenziosa ma essenziale, sostenendo le famiglie con coraggio, sacrificio e determinazione».

Il messaggio si rivolge in particolare alle mamme bellunesi nel mondo: donne che vivono in Europa, in Sud America, in Canada, in Australia e in ogni angolo del pianeta dove la comunità bellunese ha messo radici. «A nome dell’Abm – prosegue De Bona – desidero ringraziare quelle mamme che, nei Paesi di emigrazione, continuano a custodire e trasmettere l’amore per la nostra terra, la lingua e le tradizioni bellunesi. Il loro impegno silenzioso è un tesoro inestimabile per tutta la nostra comunità».

Il presidente ricorda anche le madri che non ci sono più: «Anche se non più presenti fisicamente, continuano a vivere nei nostri cuori, nei valori che ci hanno trasmesso e negli insegnamenti che ogni giorno ci guidano».

In conclusione, l’Associazione Bellunesi nel Mondo invita i soci e le comunità estere a celebrare questa ricorrenza condividendo un ricordo, una foto o un pensiero dedicato alla propria mamma. Un gesto semplice ma profondo, per onorare un legame che nessuna distanza può spezzare.

“La voce della nonna”: le memorie dell’emigrazione veneta nella Serra Gaúcha diventano un progetto culturale

Nel cuore della Serra Gaúcha, una delle regioni brasiliane con la più forte presenza italiana, prende vita La voce della nonna, un progetto dedicato alla memoria dell’emigrazione veneta in Sud America. Promossa dalla Famiglia Bellunese Serra Gaúcha, circolo dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, l’iniziativa punta a preservare e condividere le storie familiari legate alla diaspora veneta, concentrandosi sulle testimonianze delle donne.

Curato da Davino Contini, il progetto si articola in una serie di interviste pubblicate sul sito ufficiale www.bellunesinelmondo.info, versione digitale della rivista Bellunesi nel mondo. Le protagoniste sono donne nate in Brasile, ma figlie dirette degli emigrati veneti giunti nel Paese tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.

Attraverso i loro racconti, il progetto restituisce uno spaccato autentico della storia dell’emigrazione italiana, evidenziando come valori, lingua e tradizioni siano stati conservati e trasmessi all’interno delle famiglie. «Queste nonne ci offrono una testimonianza viva di come l’identità veneta sia stata custodita e tramandata all’interno della diaspora», sottolinea Contini. «Attraverso di loro riscopriamo non solo un passato di sacrifici, ma anche una cultura familiare radicata e resistente».

La voce della nonna si apre anche a una prospettiva intergenerazionale, coinvolgendo giovani italo-brasiliani che, con riflessioni personali, racconteranno cosa significa oggi sentirsi italiani in Brasile. Il progetto diventa così un ponte tra passato e presente, utile a rafforzare il senso di identità e appartenenza delle nuove generazioni.

Oltre al valore documentale, l’iniziativa rappresenta un importante strumento di valorizzazione della memoria orale nelle comunità di origine veneta, rafforzando il legame culturale con le radici italiane. L’accesso gratuito a tutte le interviste sul sito dell’associazione permette a studiosi, discendenti e semplici curiosi di approfondire una pagina fondamentale della storia dell’emigrazione italiana in America Latina.

Sostenuto dalla Famiglia Bellunese Serra Gaúcha, La voce della nonna si inserisce nel più ampio impegno dell’Associazione Bellunesi nel Mondo per la tutela e la diffusione della storia dell’emigrazione bellunese, con particolare attenzione alle dinamiche identitarie nelle comunità all’estero.

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