Italiani nel mondo: vecchia emigrazione e nuova mobilità. Flussi, percorsi e dinamiche nazionali e in Veneto

Vecchia e nuova mobilità in Italia, con un focus sui flussi migratori dal Veneto. Questi i temi al centro dell’incontro che Associazione Bellunesi nel Mondo, Assostampa Belluno, Ordine dei giornalisti del Veneto, Sindacato dei giornalisti del Veneto e Fondazione Migrantes organizzano per sabato 18 maggio.

Appuntamento a Belluno, in sala “Bianchi” (Viale Giuseppe Fantuzzi, 11) dalle 09:00 alle 12:00.

L’evento si basera su dati e approfondimenti del Rapporto Italiani nel Mondo (edizione 2023) della Fondazione Migrantes.

Questi gli interventi:

– Delfina Licata, “Il Rapporto Italiani nel Mondo: transnazionalità, vecchie e nuove partenze, arrivi”;
– Toni Ricciardi, “L’emigrazione italiana tra passato e presente”;
– Riccardo Giumelli, “L’altro Veneto: un percorso tra emigrazione, immaginario e radici”.

Convegno moderato da Marcella Corrà, giornalista professionista, già caporedattore del Corriere delle Alpi e membro del comitato di redazione del mensile “Bellunesi nel mondo”.

Di seguito, un approfondimento sui relatori.

Riccardo Giumelli è sociologo dei processi culturali. Insegna “Teorie e Tecniche della comunicazione” presso l’Università di Verona e “Metodologia della ricerca nella società digitale” presso Unimercatorum. È professore straordinario presso Università di Mar del Plata in Argentina. Ha insegnato anche all’Università di Firenze e di Trento. È columnist per La Voce di New York e Presidente dell’Associazione Italia Stati Uniti d’America di Verona. È membro del CdA del progetto “Radici Venete”.

Delfina Licata è sociologa delle migrazioni presso la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana. Curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo, ha coordinato il Dizionario enciclopedico delle migrazioni italiane nel mondo (2014). È componente della commissione scientifica del Festival della migrazione di Modena, dell’opera Storia dell’emigrazione italiana in Europa (Donzelli, 2022) e del tavolo tecnico del Maeci sul «turismo di ritorno». Tra le sue più recenti pubblicazioni: L’Italia e i figli del vento. Mobilità interna e nuove migrazioni (Donzelli, 2022); Scoprirsi Italiani. I viaggi delle radici in Italia, con Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli e Giuseppe Sommario (Rubbettino, 2022); Gli italiani in Europa e la missione cristiana. Radici che non si spezzano ma che si allungano ad abbracciare tutto ciò che incontrano, con Raffaele Iaria, (Quaderno Migrantes n. 20, Tau Editrice, 2022).

Toni Ricciardi, storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra. Condirettore della collana «Gegenwart und Geschichte/Présent et Histoire», componente del Comitato scientifico del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, membro del Comitato editoriale di «Studi emigrazione» e «Altreitalie». Nel 2011 ha vinto il Premio «Sele d’Oro-Mezzogiorno», Rai-Svimez, per gli studi sullo sviluppo nel Mezzogiorno. È tra gli autori del primo Dizionario enciclopedico delle migrazioni italiane nel mondo (Ser, 2014). Per i tipi di Donzelli ha pubblicato Morire a Mattmark. L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana (2015, Premio «La valigia di cartone 2015»), Marcinelle, 1956. Quando la vita valeva meno del carbone (2016) e Breve storia dell’emigrazione italiana in Svizzera (2018), Il Terremoto dell’Irpinia. Cronaca, storia e memoria dell’evento più catastrofico dell’Italia repubblicana (con G. Picone e L. Fiorentino, 2020), Dalla valigia di cartone al web. La rete sociale degli italiani in Svizzera (con S. Cattacin e I. Pellegrini, 2022) e diretto Storia dell’emigrazione italiana in Europa (2022).

Per maggiori informazioni:

Tel. 0437 941160
email info@bellunesinelmondo.it

Elezioni europee. Le modalità di voto per gli studenti fuori sede

In occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024, gli studenti che per motivi di studio si trovano in un comune di una regione diversa da quella del comune di iscrizione elettorale sono ammessi a votare fuori sede.

Lo stabilisce la Circolare n. 27/2024 del Ministero dell’Interno, che definisce disciplina e indicazioni operative per l’esercizio del diritto di voto.

Previste due modalità di voto fuori sede: se il comune di temporaneo domicilio appartiene alla medesima circoscrizione elettorale di quello di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare direttamente nelle sezioni ordinarie del comune di temporaneo domicilio.

Se il comune di temporaneo domicilio appartiene invece a una circoscrizione elettorale diversa da quella a cui appartiene il comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare presso sezioni speciali istituite presso il comune capoluogo della regione alla quale appartiene il comune di temporaneo domicilio.

Per poter esercitare il voto “fuori sede”, gli studenti devono presentare al comune nelle cui liste elettorali sono iscritti apposita domanda secondo il modello predisposto dal Ministero dell’Interno, con l’indicazione dell’indirizzo completo del temporaneo domicilio e di un indirizzo di posta elettronica.

Insieme alla domanda deve essere presentata: copia di un documento di riconoscimento in corso di validità; copia della tessera elettorale; copia della certificazione o di altra documentazione attestante l’iscrizione presso un’istituzione scolastica universitaria o formativa.

La domanda deve essere inoltrata al comune d’iscrizione elettorale entro domenica 5 maggio, personalmente, tramite persona delegata, via email o PEC agli indirizzi di posta elettronica indicati dal comune.

Il comune di domicilio o il comune capoluogo di regione rilasceranno all’elettore fuori sede, entro il 4 giugno 2024, un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione di numero e indirizzo della sezione presso cui votare.

L’esercizio del voto fuori sede è previsto esclusivamente per le elezioni europee e non preclude all’elettore la possibilità di esercitare il voto presso il proprio comune di iscrizione elettorale per eventuali, ulteriori, consultazioni abbinate.

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito: www.interno.gov.it.

MEI Experience Room. In Argentina la scatola immersiva che racconta la storia dell’emigrazione italiana

Un’esperienza immersiva per vivere la storia dell’emigrazione italiana.

Il progetto, realizzato da ETT e MEI di Genova (il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana), è stato installato al Centro Culturale Kirchner Buenos Aires, in Argentina, in occasione del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci.

Una scatola immersiva che narra, attraverso la motion graphic, le storie dell’emigrazione italiana.

Dopo l’Argentina, la MEI Experience Room seguirà le altre tappe della nave Vespucci in Sud America e a Los Angeles, con una tappa in Brasile per il 150mo anniversario dell’emigrazione italiana nel Paese.

Il viaggio si concluderà a Genova, per onorare la Capitale Europea dello sport attraverso le immagini contenute al MEI.

Premio per saggi brevi sulla storia dell’emigrazione veneta. Seconda edizione del bando

Scade il 16 settembre il bando di concorso indetto dalla Regione del Veneto per saggi scientifici brevi, inediti e originali, sulla storia dell’emigrazione veneta (seconda edizione).

La partecipazione è riservata a giovani studiosi di qualsiasi nazionalità, con età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Per prendere parte al concorso dovrà essere presentato un elaborato sulla storia dell’emigrazione dal Veneto dal XIX secolo ai giorni nostri e sui suoi esiti di breve o lungo periodo, nei luoghi di partenza e di arrivo, in ambito sociale, culturale, politico ed economico.

I lavori non devono superare i 60.000 caratteri (spazi inclusi), compresi di apparati e note, accompagnati da non più di dieci immagini di buona qualità, corredate da didascalie e referenze adeguate.

I saggi dovranno essere redatti in lingua italiana oppure inglese, spagnola, portoghese o francese.

Al vincitore verrà assegnato un premio di 3mila euro. La giuria tecnica proporrà inoltre la pubblicazione dell’elaborato, previa peer review, nella lingua originale, nella rivista scientifica “Quaderni veneti”.

Tutti i dettagli e il bando completo sono disponibili sul sito: bandi.regione.veneto.it.

Incontri informativi per italiani nel Regno Unito. Il 23 aprile nuovo appuntamento con DottoreLondon

Quinto appuntamento con gli incontri informativi organizzati da DottoreLondon a favore della comunità italiana residente nel Regno Unito

Martedì 23 aprile è in programma un evento gratuito in cui si parlerà di allergie e intolleranze.

Appuntamento nella sede del Consolato Generale d’Italia a Londra alle 18.00.

Dopo i saluti delle autorità, previsto l’intervento su “Quando il problema riguarda la pancia: il parere del gastroenterologo”, a cura di Giovanni Tritto; seguiranno: “Il ruolo della dieta”, di Francesca Onori; “Allergie nell’adulto e nel bambino: quando andare dall’otorino”, di Chiara Cerovac; e “Quando il problema riguarda la pelle: il parere della dermatologa”, di Sara Pruneddu.

In chiusura, una sessione di domande e risposte.

Registrazione per partecipare QUI.

“L’italiano come lingua d’origine a Londra: uno studio etnografico”. Il 10 maggio la presentazione della ricerca

Verrà presentata il 10 maggio, presso il Consolato Generale d’Italia a Londra, la ricerca “L’italiano come lingua d’origine a Londra: uno studio etnografico”, tesi di dottorato sul mantenimento e l’apprendimento dell’italiano come lingua d’origine.

L’evento, patrocinato dal Comites Londra, prenderà il via alle ore 18.00.

La ricerca, condotta alla University of Essex e finanziata da Arts and Humanities Research Council, esplora il tema del mantenimento e dell’apprendimento delle lingue d’origine nell’Inghilterra post-Brexit e post-pandemia attraverso uno studio etnografico nella comunità italiana a Londra.

Alla prima fase dello studio hanno partecipato 97 famiglie d’origine italiana con figli in età da scuola primaria.

«I risultati – anticipa il Comites – mettono in luce il fondamentale ruolo dei bambini nell’influenzare l’ecologia linguistica della famiglia e l’importanza di creare una struttura a supporto del mantenimento dell’italiano in quanto la famiglia come unità sociale non può essere considerata la sola responsabile per la trasmissione dell’italiano e delle lingue d’origine in generale».

«In quanto di interesse per la nostra comunità – spiega ancora il Comitato – verranno presentati i risultati riguardanti: le politiche linguistiche in famiglia e le sfide nella trasmissione della lingua italiana; la didattica dell’italiano come lingua d’origine e la formazione degli insegnanti; le politiche linguistiche ed educative promosse dagli enti/scuole complementari».

Per tutti i dettagli sull’iniziativa si rimanda al sito: www.comiteslondra.info.

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