Lattebusche. “Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta”. Al convegno ha partecipato anche la community di Bellunoradici.net

La provincia di Belluno ha meno di 200mila abitanti, ma si stima che almeno altri 200mila siano i bellunesi nel mondo. Tanto da poter identificare “un’altra Belluno” fuori dall’Italia. Si tratta dei discendenti di famiglie emigrate negli ultimi due secoli.

È uno dei dati emersi dal convegno “Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta”, andato in scena venerdì 1 dicembre nell’azienda Lattebusche di Cesiomaggiore e organizzato dall’Associazione “Radici Venete APS”, con il contributo della Regione del Veneto. L’obiettivo? Promuovere il territorio veneto nelle sue caratteristiche storiche, culturali con particolare riferimento alle attività economiche legate al turismo, all’enogastronomia e all’artigianato. Durante il suo intervento “Radici Venete: i dati dell’emigrazione in Provincia di Belluno” il professor Riccardo Giumelli ha spiegato che sono 57.988 i bellunesi iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) ma, secondo le stime, rappresentano solo un terzo di coloro che potrebbero iscriversi all’Aire e che sono di origine bellunese. A questi andrebbero aggiunti quelli che non hanno cittadinanza italiana e che hanno origine bellunese. «Sicuramente – ha spiegato Giumelli – i bellunesi all’estero superano quelli residenti in provincia di Belluno. Sono tutti potenziali turisti delle radici. I bellunesi sanno di avere delle potenzialità turistiche e questo è importante in vista del 2024, “Anno delle radici italiane”, ma anche delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, perché chi ha origine in un determinato posto è nel 99,6% dei casi interessato a scoprire i luoghi delle radici. E tra i bellunesi nel mondo più della metà non è mai venuta in Italia (fonte Scoprirsi italiani. I viaggi delle radici in Italia)».

«Il 2024 – ha dichiarato Walter Brunello, presidente dell’Associazione “Radici Venete Aps” – sarà l’anno in cui andremo a costruire dei percorsi, con la regia del Ministero degli Affari Esteri, tesi a favorire il ritorno alle origini di questi potenziali viaggiatori».
Percorsi che punteranno anche ai prodotti tipici del territorio Veneti e tra questi non mancherà il formaggio “Piave”. Sempre nel convegno infatti ha preso la parola anche il direttore generale di Lattebusche, Antonio Bortoli, che ha tenuto una vera e propria lezione sulla nascita ed evoluzione di questa storica azienda bellunese che, nel 2023, chiuderà con un fatturato di oltre 140milioni di euro.

A promuovere il territorio veneto è attiva anche l’UNPLI, con oltre 6000 Proloco presenti su tutto il territorio regionale. A parlare di questa realtà, nel convegno di Busche, era presente il presidente delle Proloco bellunesi, Davide Praloran, mentre l’Associazione Bellunesi nel Mondo, che ha supportato l’Associazione Radici Venete APS per questa giornata, ha dato la parola a due membri della community di Bellunoradici.net, Chiara Ferraroni e Nicola Garlet. Bellunesi di prima generazione hanno deciso, dopo un’esperienza all’estero, di rientrare. Chiara dopo sei anni passati in Australia, dove si è fatta una famiglia, è rientrata l’anno scorso e nel suo intervento ha evidenziato come la nostalgia si sia presentata e di come la stessa abbia messo in contatto le potenzialità e le ricchezze presenti nel Bellunese: «Viviamo in un territorio meraviglioso, adatto per le famiglie, con un patrimonio unico a livello mondiale. È qui che ho deciso di far crescere i miei figli». Nicola, propenso comunque a rifare le valigie, ha dichiarato come «Dobbiamo essere orgogliosi del nostro Paese, sia dal punto di vista paesaggistico, che culinario».

Ingredienti che di certo avranno una parte da protagonista per l’anno del “Turismo delle radici”, in programma nel 2024.
«I nostri discendenti sono una grande potenzialità – ha concluso il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – e la nostra Associazione già da trent’anni è operativa per il turismo delle radici. Di certo questo flusso turistico deve essere ulteriormente sviluppato e questo fondo del PNRR darà la giusta spinta per la sua crescita».

Il Ministro degli Esteri on. Antonio Tajani visita l’Associazione Bellunesi nel Mondo e il MiM Belluno

“I bellunesi nel mondo rappresentano una grande risorsa per l’Italia. Sono nostri ambasciatori del saper fare, che rendono onore alla nostra Patria. Li aspettiamo in Italia con il progetto del turismo delle radici”. Questa la dedica che il Ministro degli Esteri, on. Antonio Tajani, ha voluto scrivere nel libro delle presenze del MiM Belluno. E la sua visita all’Associazione Bellunesi nel Mondo di sabato 2 dicembre è iniziata proprio dal Museo Interattivo delle Migrazioni, presente all’interno della sede Abm in via Cavour, 3 a Belluno. A fare gli onori di casa il presidente Abm Oscar De Bona, affiancato dalla vice Patrizia Burigo e dal presidente onorario Maurizio Paniz. «Benvenuto nella casa dei bellunesi nel mondo – le parole di De Bona – una realtà associativa nata nel 1966 e che da oltre mezzo secolo opera per supportare i bellunesi, e non solo, presenti all’estero e di chi decide di rientrare. Una realtà associativa unica in Italia ad offrire un Museo interattivo dedicato alle migrazioni, di ieri e di oggi, e che ha una sede di proprietà di 600 metri quadrati aperta al pubblico, che offre diversi servizi di supporto a chi emigra, ma anche a chi decide di studiare il fenomeno migratorio con una biblioteca, che ha un patrimonio librario di oltre 4000 volumi».

Il Ministro Tajani mentre scrive la dedica al MiM Belluno.

Il turismo delle radici

Il Ministro Tajani ha voluto ringraziare il presidente De Bona per il gradito invito e per l’accoglienza a lui riservata e nel suo intervento ha voluto mettere in evidenza le opportunità offerte dal PNRR “Turismo delle radici”, che vedrà il suo sviluppo proprio nel 2024: «Sono a vostra completa disposizione per supportare ulteriori iniziative che abbiano come obiettivo far riscoprire ai discendenti italiani le bellezze del nostro Paese, e in particolar modo quei piccoli borghi, e il Bellunese ne ha molti, che hanno visto miglia di emigranti fare le valigie e andare all’estero. Questi comuni potranno avere delle grandi opportunità dal punto di vista turistico in occasione appunto dell’anno del “Turismo delle radici”. Complimenti all’Associazione Bellunesi nel Mondo per quanto continua a fare nelle sue molteplici attività».

L'intervento del Ministro Tajani nella sede Abm

Il sostegno alla lingua italiana

Dopo il MiM Belluno la visita del Ministro Tajani è continuata nella sala riunioni dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, dove ad accoglierlo erano presenti i dirigenti delle Famiglie Ex emigranti, il Direttivo e il Comitato esecutivo Abm, oltre al presidente onorario Gioachino Bratti. E lo stesso Bratti ha voluto lanciare un appello a Tajani: «Sono davvero onorato per la sua presenza e mi permetto di chiederle di sostenere all’estero lo studio e la diffusione della lingua italiana. E’ un patrimonio inestimabile e solo mantenendo viva la nostra bellissima lingua possiamo continuare a diffondere la millenaria cultura del nostro Paese. Noi, come Associazione Bellunesi nel Mondo, abbiamo preso a cuore questa “battaglia” e mi auguro che ci sia sempre il sostegno del Ministero degli Esteri e del Ministero della Cultura». Un sostegno confermato proprio da Tajani: «Non posso che confermare il mio impegno per sostenere non solo gli Istituti italiani di cultura presenti all’estero, ma anche le molteplici scuole che sono operative e le stesse borse di studio che offriamo a quanti vogliono apprendere la nostra lingua venendo a frequentare gli studi in Italia».

L’importanza del Museo e della storia dell’emigrazione nelle scuole

A prendere la parola anche la vice presidente Patrizia Burigo, che ha voluto informare il Ministro delle numerose scuole che vengono in visita al Museo interattivo delle Migrazioni di Belluno e delle stesse lezioni che l’Abm organizza direttamente negli Istituti scolastici del territorio.

I prodotti tipici del bellunese, tra formaggio Piave e gelato artigianale

Non è mancato anche un momento dedicato ad alcuni prodotti tipici del territorio Bellunese, molto richiesti all’estero. Tra questi il formaggio “Piave” e il gelato artigianale. Se per il primo prodotto lo stesso presidente De Bona ha voluto omaggiare il Ministro con una forma di “Piave”, per la seconda pietanza ci hanno pensato i dirigenti della Famiglia Bellunese del Nord-reno Westfalia consegnando all’on. Tajani il libro dedicato ai quarant’anni di attività nelle gelaterie delle Germania. “Grazie Ministro – le parole di Fausto Bortolot – per quanto ha fatto nella sua veste di Presidente del Coniglio Europeo, affinché il gelato artigianale fosse riconosciuto con una giornata europea”.

Il primo Ministro italiano ad avere visitato l’Abm

“Per la prima volta in quasi sessant’anni di storia – ha concluso De Bona – un Ministro ha visitato l’Associazione Bellunesi nel Mondo. È successo oggi e sono convinto che questa visita rimarrà nella storia della nostra realtà associativa. Grazie all’on. Tajani per la sua sensibilità e disponibilità e per avere accettato subito il mio invito. A ringraziarlo sono gli oltre quattrocentomila discendenti bellunesi residenti all’estero e che hanno ancora un forte legame con la bellissima provincia di Belluno”.

GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVENTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI ANTONIO TAJANI

Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta. Appuntamento alla Lattebusche

Appuntamento alla Lattebusche per un convegno dal titolo “Mestieri, usi e costurmi della tradizione veneta” organizzato dall’Associazione Radici Venete APS in collaborazione con Lattebusche, Associazione Bellunesi nel Mondo e Bellunoradici.net e con il contributo della Regione del Veneto.

L’incontro, a ingresso libero, è in programma venerdì 1 dicembre 2023 con il seguente programma:

  • ore 09:45 – Registrazione delle presenze;
  • ore 10:00 – Avvio dei lavori con il saluto delle Autorità presenti;
  • ore 10:20 – Intervento sulle tradizioni locali (Davide Praloran, Unpli Veneto);
  • ore 10:40 – Presentazione dell’Associazione “Radici Venete APS” (Walter Brunello, presidente APS);
  • ore 11:00 – Intervento “Storia ed evoluzione di Lattebusche e dei suoi prodotti, il ruolo delle Dolomiti e del biologico” (Antonio Bortoli, direttore generale Lattebusche Sca);
  • ore 11:30 – Intervento “Radici Venete: i dati dell’emigrazione in Provincia di Belluno” (prof. Riccardo Giumelli);
  • ore 11:50 – Intervento “Belluno – Mondo A/R” (Chiara Ferraroni e Nicola Garlet, Bellunoradici.net);
  • ore 12:10 – Visita Lattebusche Sca e rinfresco.

Sarà garantita la diretta sul canale YouTube dell’Associazione Radici Venete APS.

Ultimi giorni per visitare la mostra immersiva “9 ottobre 1963. Il risveglio degli emigranti”

Mostra immersiva al MiM belluno - Vajont

C’è tempo fino a giovedì 30 novembre per visitare al MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni – la mostra immersiva “9 ottobre 1963. Il risveglio degli emigranti”. Un’esposizione virtuale che attraverso filmati, immagini e giornali d’epoca, testimonianze di superstiti ed emigranti e illustrazioni, porta i visitatori ad approfondire la sciagura in un percorso formato da sei capitoli: “9 ottobre 1963”, breve introduzione per inquadrare il disastro e i suoi effetti; “Quella sera…”, con il racconto di chi, tra Longarone e Soverzene, assisté all’ondata e alle sue conseguenze; “L’eco dell’onda arriva all’estero”, incentrato su come la notizia giunse agli emigranti e sul loro rientro in una terra irriconoscibile; “Un mondo che finisce”, con la narrazione delle comunità perdute, fisicamente e spiritualmente; “La rinascita”, focalizzato sul processo di ricostruzione e ripartenza al quale anche gli emigranti contribuirono; “La memoria”, con le riflessioni su una ferita ancora aperta a sessant’anni di distanza. Ad accompagnare la mostra, un catalogo con i principali punti trattati nello svolgersi dell’esposizione e alcuni approfondimenti aggiuntivi.
La mostra, presente al MiM Belluno in via Cavour 3 a Belluno è aperta con i seguenti orari: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. Per maggiori informazioni: www.mimbelluno.it

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