Papa Luciani sarà proclamato beato domenica 4 settembre 2022

SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. DIVENTA SOCIO

Papa Luciani

Riportiamo la comunicazione del vescovo di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni.

Ha il sapore dei pranzi delle feste, traspira il clima festoso di casa e giunge come lieta notizia la chiamata telefonica del Prefetto delle cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro. Le parole sono immediate e allargano il cuore: «Caro vescovo Renato, ho pensato di chiamare per telefono e dire subito a voce quanto dovrei fare per lettera che non so quando arriverà in questi giorni di festa. Mi è stata comunicata la data in cui Papa Francesco a San Pietro in Roma proclamerà beato Papa Giovanni Paolo I: sarà domenica 4 settembre 2022».

Sì, era attesa questa notizia! Qualcuno anche la immaginava. Ora è “ufficiale”. Siamo grati del dono che ci viene così confermato. È una sorta di “evento natalizio” da preparare, attendere e accogliere. Vorrei evidenziare questa dimensione del dono di cui stupirci e di cui essere grati a Dio, che è come una madre premurosa per i suoi figli, ma anche riconoscenti a uomini, donne, famiglie e comunità che intessono la vita e il ministero del nostro don Albino Luciani. La sua santità di vita è un frutto maturato con l’apporto divino e umano al plurale.

Campagna vaccinale. L’Ulss Dolomiti lancia un appello ai bellunesi all’estero: «Comunicateci se siete già stati vaccinati al di fuori dell’Italia»

SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. DIVENTA SOCIO

Appello dell’Ulss 1 Dolomiti ai bellunesi vaccinatisi contro il Covid all’estero. «Per poter meglio indirizzare la campagna di somministrazione a favore delle persone non ancora vaccinate – spiega l’azienda sanitaria bellunese – è fondamentale avere un quadro preciso della copertura della popolazione residente». Di conseguenza, diventa indispensabile sapere chi e quanti sono i soggetti che hanno già ricevuto il siero anti-Covid al di fuori del territorio nazionale.

A tal proposito, l’Ulss invita i bellunesi che si trovano all’estero e sono già vaccinati con uno dei quattro vaccini autorizzati in Italia (PfizerBioNtech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson) «a inviare il proprio certificato vaccinale via mail all’indirizzo vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it». Il messaggio dovrà avere come oggetto: ESTERO, e riportare nome, cognome e contatto telefonico della persona interessata.

Una comunicazione che aiuterà a migliorare la mappatura delle coperture vaccinali, agevolando l’adesione di chi ancora non ha avuto accesso all’immunizzazione.

«I nostri servizi – ricorda inoltre la direttrice dell’Ulss Dolomiti, Maria Grazia Carraro – sono a disposizione dei bellunesi all’estero per informazioni sulla vaccinazione o sul green pass».

Nel primo caso, la mail da contattare è ancora vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it. Per quanto riguarda la certificazione verde, invece, l’indirizzo di riferimento è: greenpass@aulss1.veneto.it.

Un ponte Bailey in Val di Zoldo, la Provincia garantisce la struttura in comodato gratuito

SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. DIVENTA SOCIO

Ponte in Val di Zoldo

La Provincia di Belluno installerà un ponte Bailey a Val di Zoldo. Si tratta di una necessità espressa dal sindaco. Il Comune di Val di Zoldo, infatti, interverrà sul ponte tra Fusine e Soramaè, da tempo ammalorato e bisognoso di un ripristino completo. Per far fronte ai mesi di cantiere, durante i quali il passaggio attuale sarà chiuso al traffico, arriverà nelle prossime settimane il ponte modulare Bailey.

«Attualmente si trova nei magazzini della Cal, dove abbiamo tutta la strumentazione che si utilizza in caso di emergenze – spiega il consigliere provinciale delegato a Difesa del suolo e Protezione Civile -. Lo abbiamo messo a disposizione del Comune di Val di Zoldo in comodato gratuito, consapevoli dell’importanza delle infrastrutture e dei collegamenti interni, soprattutto in montagna. La Provincia vuole continuare a essere a servizio dei Comuni e del territorio».

Le strutture del ponte verranno montate a giorni, secondo un cronoprogramma che prevede la conclusione dell’operazione entro la metà di ottobre. «Ringrazio i volontari di Protezione Civile che hanno dato la disponibilità a questo lavoro – continua il consigliere provinciale -. Alla Cal di Limana il nostro magazzino è diventato la loro casa, un luogo ideale per gestire la strumentazione e fare formazione del personale. Senza i volontari, moltissime delle attività non potrebbero andare avanti». 

«Ringrazio la Provincia e la pronta disponibilità manifestata – commenta il sindaco di Val di Zoldo -. Ancora una volta si dimostra l’importanza dell’ente di area vasta per un territorio montano, fatto soprattutto di piccoli Comuni».

Rondini cadute dal nido, la Provincia interviene per il salvataggio

SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. DIVENTA SOCIO

La Provincia di Belluno è intervenuta questa mattina, giovedì 26 agosto, per due rondini cadute dal nido, in Piazza delle Erbe, nel capoluogo. La segnalazione era arrivata nella serata di mercoledì.

«Siamo stati contattati dai commercianti della piazza, sempre molto attenti e soddisfatti del progetto “Belluno città delle rondini. Due rondini erano cadute dal nido, finendo a terra, sotto i portici» spiega il consigliere provinciale delegato alla tutela faunistica, che si è recato di persona in sopralluogo. «Uno dei due rondinotti era morto con la caduta. L’altro invece si era messo al riparo e veniva nutrito a terra dalla madre».

Il consigliere delegato era presente anche durante le operazioni di riposizionamento del rondinotto, che è stato collocato in alto, sul cornicione dei portici. «Lontano dai predatori e dai pericoli, in zona facilmente raggiungibile dalla madre – spiega il consigliere provinciale -. Ho potuto appurare lo stato di salute dell’animale, che già domani o dopodomani dovrebbe spiccare il volo da solo. L’attenzione della Provincia nei confronti della popolazione di rondini del centro storico cittadino rimane alta, grazie a un progetto che da un paio di anni portiamo avanti insieme al Comune capoluogo. Quello che mi fa più piacere è vedere la collaborazione attiva dei commercianti, che non vedono la presenza di rondini come motivo di sporcizia, bensì come un elemento di valorizzazione della città. La preoccupazione rispetto ai due rondinotti caduti dal nido è la più chiara testimonianza di ciò».

Open chat
1
Ciao, come possiamo aiutarti?
Skip to content
Design by DiviMania | Made with ♥ in WordPress