Bepi Casagrande, sindaco del Comune di Pieve di Cadore, è il protagonista della nuova puntata della rubrica di Radio ABM, “Una voce delle Dolomiti”. L’intervista andrà in onda oggi, giovedì 26 gennaio 2023, alle ore 11.30 – 18.00 – 23.30 (ora locale italiana). Il primo cittadino Casagrande farà una panoramica del suo mandato, ormai prossimo alla scadenza, con un serie di focus sulla sanità in montagna, il volontariato, la viabilità e la cultura con il grande Tiziano. .
Carlo Zanella, sindaco del Comune di Cesiomaggiore, è il protagonista della nuova puntata della rubrica di Radio ABM, “Una voce delle Dolomiti”. L’intervista andrà in onda oggi, lunedì 23 gennaio 2023, alle ore 11.30 – 18.00 – 23.30 (ora locale italiana). Si avrà modo di venire a conoscenza dei programmi che l’Amministrazione Zanella sta mettendo in atto per sostenere le famiglie cesioline, sviluppare il turismo locale – in particolare in Val di Cazoi – e potenziare la sinergia tra Comune ed Associazioni del territorio. Si parlerà inoltre del Fondi dei Comuni di confine e delle iniziative 2023 per creare un ponte con i cesiolini nel mondo.
Pochi minuti prima delle 16 di oggi, mercoledì 11 gennaio, è scattato l’allarme per una valanga caduta sotto il Rifugio Nuvolau che aveva coinvolto due persone, a dare l’allarme lo sciatore rimasto semisepolto, la compagna sparita alla sua vista. Sul posto si è portato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un’unità cinofila e personale del Soccorso alpino e della Guardia di finanza di Cortina. I soccorritori hanno individuato la donna, rimasta sommersa sotto due metri, e l’hanno liberata dalla neve per poi prestarle le prime cure e caricarla a bordo. L’elicottero è volato all’ospedale di Treviso. Per il secondo sciatore sta intervenendo l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano.
È ripartito il 1° dicembre 2022 l’VIII edizione di Belluno Miraggi, la stagione teatrale di prosa e contemporaneo di Belluno, ideata e organizzata da SlowMachine in collaborazione con la Fondazione Teatri delle Dolomiti e il Comune di Belluno. Una stagione che rinnova il desiderio di presentare al pubblico differenti linguaggi, guardando ai classici come materia viva e plasmabile, e riflettendo sul contemporaneo e sulla sua complessità, in relazione e dialogo con gli spettatori a cui si rivolge. Quest’edizione guarda al passato con un nuovo sguardo e al futuro con desiderio di costante rinnovamento e ricerca, portando a Belluno importanti nomi del teatro internazionale. Il programma, sempre all’insegna della qualità artistica, accompagnerà gli spettatori fino ad aprile 2023 – con un palinsesto ricco ed articolato che presenta sei spettacoli più una performance e i consueti incontri post spettacolo con gli artisti.
«L’VIII edizione di Belluno Miraggi cade nei dieci anni dell’attività di SlowMachine. L’intreccio di questi due elementi, il numero otto – che se osservato da un altro punto di vista è anche simbolo di infinito, dove inizio e fine si congiungono – e il decennale di SlowMachine, è stato la guida per l’ideazione di questa stagione, che ritorna al lavoro fatto, osservando il passato e allo stesso tempo si interroga su un futuro incerto. Elementi che ritornano in una dimensione circolare che ci riporta ad osservare le stesse cose con occhi diversi, cambiati dal tempo che è passato, dalle vicende accadute e dalle nuove esperienze vissute, in un infinito scorrere che è insieme ciclica fine e perenne inizio.» afferma Rajeev Badhan, Direzione artistica Belluno Miraggi.
«“Alla fine di tutto, quando fai un bilancio, ti accorgi che il tuo premio è nel viaggio. Non c’è altro alla meta” Così si esprimeva qualche tempo fa l’avvocato e imprenditore statunitense Randy Komsar e, così, io credo che possa essere letta l’ottava, prestigiosa edizione di Belluno Miraggi. A dieci anni esatti dall’inizio della feconda produzione artistica di SlowMachine è, infatti, il tempo per essa di fare un bilancio fra passato, presente e, soprattutto, futuro, ben sapendo che la Cultura è, appunto, un viaggio infinito dove ogni traguardo è un nuovo punto di partenza. Per chi, come SlowMachine, ha fatto della sperimentazione e dell’innovazione la cifra precisa della sua poliedrica offerta artistica, ecco, allora, che i suoi primi dieci anni saranno una “Cosa enorme” che, “Aspettando Godot”, porteranno nelle “Notti” di amore all'”Hotel Paradiso”. Per parte mia, in conclusione, come cittadino intellettualmente curioso e come Assessore Comunale sempre attento alla libertà della Cultura, non posso che augurare buon decimo compleanno a SlowMachine e buona visione dei sette spettacoli a tutti, nella certezza che fra altri dieci anni il viaggio di Rajeev, di Elena e di ognuno di loro sarà ancora molto lungo e assai ricco di soddisfazioni.» dichiara Raffaele Addamiano, Assessore alla Cultura del Comune di Belluno.
L’immagine dell’VIII edizione di Belluno Miraggi è stata realizzata da Ericailcane e le grafiche curate da Alberto Merlin.
QUESTI GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA
Sabato 28 gennaio: Hotel Paradiso_Familie Flöz TEATRO DI MASCHERA
La compagnia tedesca Familie Flöz ritorna al Teatro Comunale con Hotel Paradiso, lo spettacolo che l’ha resa celebre in tutto il mondo e che ha portato il suo unico e personalissimo linguaggio teatrale a diventare un vero e proprio fenomeno internazionale conquistando il pubblico di tutte le età. La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno. Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia. Strane cose accadono nel tranquillo Hotel Paradiso, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell‘albergo. La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali…Quando il primo cadavere affiora, tutto l‘albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene.
Aspettando Godot è tra i più celebri e misteriosi testi della scrittura del ‘900. Theodoros Terzopoulos, il grande regista greco, maestro della scena internazionale, lo usa come lente per decifrare l’Altro che, dentro e fuori di noi, chiama all’appello gli opposti: brama animalesca e tensione divina, pazzia e sogno, delirio e incubo. Uno spettacolo imperdibile che interroga la nostra stessa umanità. Per Terzopoulos Aspettando Godot è ambientato sulle rovine del mondo, in un futuro più o meno prossimo, in cui ogni ferita è acuita. È un viaggio verso il tentativo di coesistere con il prossimo e con l’altro che è in noi. Quali sono le condizioni minime perché una vita valga la pena di essere vissuta? L’umanità può emanciparsi senza abbattere i muri tra dentro e fuori?
Sabato 11 marzo: Matteotti Medley_Teatro degli Incamminati TEATRO DI NARRAZIONE Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l’Associazione Tina Merlin. Il 10 giugno del 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti veniva rapito e ucciso da un gruppo di “arditi” del fascio milanese. Matteotti Medley è un documentario teatrale che ripercorre questa storia. Una narrazione d’un solo attore, ma a molteplici voci, che si espande in uno spazio scenico nitido, scarno e rigoroso: luogo dove il passato prende corpo attraverso corpo e voce dell’interprete; dove il racconto documentale si fa testimonianza funambolica tra grande storia e piccole storie. E dove ognuno di noi è chiamato a rispondere, come può o come deve, alla domanda: che valore ha, per noi, oggi, la democrazia?
Sabato 1° aprile: Una cosa enorme_Fabiana Iacozzilli TEATRO CONTEMPORANEO SPETTACOLO VINCITORE: LAST SEEN 2021 KRAPP’S LAST POST Il desiderio di essere madre e il suo contrario e la capacità di prendersi cura sono il cuore del lavoro. In scena, una donna con una pancia enorme si muove nel suo spazio fatto di pochi oggetti, tra i quali riesce ancora a essere sé stessa: un frigorifero, una macchina del gas, una poltrona, una pianta morta. La donna è in costante e paranoico ascolto di una minaccia che incombe dall’alto. È incinta da un tempo indefinito e da un tempo infinito cerca di tenere dentro di sé il proprio pargolo, di impedirgli di venire al mondo. Un oggetto emotivo che s’interroga sulla paura e sul desiderio dell’abbandonare sé stessi alla cura di un altro essere umano. Un dispositivo in bilico tra la forma spettacolare e la performance. Che peso ha nelle viscere di una donna l’essere e il non essere madre
Sabato 29 aprile: Notti_SlowMachine TEATRO CONTEMPORANEO A partire da “Le notti bianche” di Dostoevskij e passando attraverso “Amore liquido” di Bauman, Elena Strada sviluppa una drammaturgia originale che si interroga sulla dimensione nell’oggi di quell’assoluto e fragile sentimento chiamato amore. Attraverso la regia di Rajeev Badhan, che mette in dialogo teatro, video, video live e una recitazione desaturata, ne nasce uno spettacolo dalla forte tensione visionaria in cui due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso profondo delle relazioni ai nostri tempi. Riallestimento dello spettacolo debuttato nel 2019.
C’è tempo fino al 31 gennaio per iscriversi agli “Scambi giovani 2023”. Un’opportunità offerta dal Rotary Club Belluno ai giovani, dai 15 ai 25 anni, intenzionati a vivere un’esperienza – reciproca – all’estero. «Lo “Scambio giovani” – le parole del coordinare per il Club di Belluno, Angelo Paganin – vuole sviluppare nei ragazzi dello scambio il loro vero potenziale ovvero acquisire doti di leadership che durano una vita, ma anche imparare una nuova lingua e una cultura, oltre ad allacciare amicizie durature con altri giovani di tutto ii mondo e non da ultimo diventare cittadini del mondo». «Ci sono ancora alcuni posti disponibili – conclude Paganin – in merito alla scambio tra Belluno e Bend, cittadina statunitense dell’Oregon gemellata con il capoluogo bellunese». Tutte le informazioni e le schede per la candidatura si trovano direttamente al seguente link: https://www.rotarybelluno.org/project/rye-scambi-giovani/. È possibile contattare direttamente il coordinatore del Club di Belluno, Angelo Paganin, al numero 335 716 6211.
“Qui fuori”, il programma itinerante di Rai Radio 1, oggi ha fatto tappa a Belluno e come luogo della diretta è stato scelto il MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni. Il tema della puntata erano le eccellenze bellunesi. Dallo scrittore e pittore Dino Buzzati alla grande emigrazione bellunese, con i talenti della commuity di Bellunoraidici.net; dall’ideatore della supercar Frangivento all’imprenditoria dei gelatieri; dall’export tutto bellunese dell’occhiale alle Dolomiti patrimonio dell’Umanità Unesco e, non da ultimo, agli itinerari naturalistici che si possono fare in provincia di Belluno.
Per un giorno quindi il Museo interattivo delle Migrazioni si è trasformato in uno studio radiofonico. Gli ospiti di Marcella Sullo e Lele Sacchi sono stati il presidente dell’Associazione Bellunesi nel mondo Oscar De Bona, il geologo Maurizio Alfieri, Il presidente dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati Marco Perale, il presidente del Consorzio Distretto Dolomiti Occhiali Renato Sopracolle, Giorgio Pirolo disegnatore e ideatore di Frangivento Auto. Un’ora di approfondimento in cui si è parlato della realtà Bellunese sotto diversi aspetti: culturali, economici, imprenditoriali e solidaristici. Una vera ventata di positività e ottimismo, assai necessari per l’inizio di questo 2023.
Al termine della puntata non è mancato l’assaggio del gelato artigianale preparato e offerto da Fausto Bortolot. «Ringrazio Marcella e Lele per la splendida conduzione e Rai Radio 1 per avere scelto il nostro museo come luogo della diretta. Il Bellunese ha tante cose belle da raccontare e l’Associazione Bellunesi nel Mondo, ben volentieri, è sempre disponibile a mettere a disposizione i propri spazi per far conoscere a tutti queste potenzialità».
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