Venerdì 20 dicembre 2024, alle ore 20.45, la Chiesa di Santo Stefano a Belluno sarà teatro del tradizionale Concerto di Natale, che segna anche l’ultimo appuntamento dell’anno per il Coro Minimo Bellunese.
In questa speciale occasione, il coro ospiterà gli amici del Coro Monti del Sole di Sedico, offrendo una serata di canti natalizi e armonie corali che promette di incantare il pubblico.
Un evento imperdibile per celebrare il Natale e concludere l’anno con la magia della musica in un’atmosfera suggestiva e calorosa.
Sabato 21 dicembre 2024, alle ore 20.30, la Chiesa Parrocchiale di Puos d’Alpago ospiterà il tradizionale Gran Galà di Natale, un evento che da anni rappresenta un momento imperdibile per celebrare le festività in musica. Organizzato dal Coro Monte Dolada, l’appuntamento vedrà la partecipazione del Coro Col di Lana, diretto da Anna Devich, e dello stesso Coro Monte Dolada, guidato da Alessio Lavina.
L’evento non si limita a offrire una serata di canti e melodie natalizie, ma si fa anche promotore di un messaggio di solidarietà. Il Coro Monte Dolada ha deciso di dedicare questa edizione al Centro d’Ascolto Caritas Alpago-Ponte nelle Alpi, per sostenere le famiglie in difficoltà, con particolare attenzione ai nuclei con bambini, colpiti dalle crescenti situazioni di povertà.
Un’occasione per unire cultura, comunità e solidarietà, regalando un Natale più ricco di significato a tutti i partecipanti.
Anche quest’anno, il Natale a Belluno si arricchisce con un’iniziativa che unisce cultura e spiritualità. I volontari dell’Associazione Campedel propongono un viaggio alla scoperta dei tesori artistici delle chiese del territorio, attraverso visite guidate gratuite. Un’occasione unica per conoscere la storia e le opere d’arte che impreziosiscono i luoghi sacri della città, accompagnati da racconti, aneddoti e curiosità.
Due gli appuntamenti imperdibili previsti nel mese di dicembre, entrambi fissati alle ore 15.30.
Sabato 14 dicembre: Chiesa della Beata Vergine della Salute
Il primo incontro porterà i visitatori nella Chiesa della Beata Vergine della Salute, situata in Piazza delle Erbe. Edificata nel XVII secolo al piano terra del cinquecentesco Monte di Pietà, questa chiesa è un tributo alla più celebre Basilica della Salute di Venezia. All’interno, uno dei capolavori custoditi è l’altare laterale che incornicia il volto della Vergine, dipinto da Francesco Frigimelica e arricchito nel Settecento da una cornice con putti scolpiti dal grande Andrea Brustolon, il quale ha firmato anche i quattro angeli posti sopra il timpano dell’altare.
Sabato 21 dicembre: Battistero della Cattedrale di San Martino
Il secondo appuntamento condurrà i partecipanti al Battistero della Cattedrale di San Martino, un luogo di grande fascino storico e artistico. Costruito dopo il 1516 sulle fondamenta di una precedente chiesa dedicata a San Martino, il battistero assunse la funzione e il titolo dell’antico edificio demolito nel 1555 per ampliare la piazza antistante il Duomo. Dopo il terremoto del 1873, che causò la demolizione della vicina chiesa di Sant’Andrea, ospitò la trecentesca Madonna delle Grazie. Di grande pregio anche il coprifonte battesimale, decorato con le teste degli Apostoli realizzate da Angelo Majer intorno al 1904 e sormontato da un San Giovanni Battista ligneo attribuito alla bottega di Brustolon.
Informazioni utili
Le visite, organizzate in collaborazione con le parrocchie locali, sono completamente gratuite e non richiedono prenotazione.
Un’iniziativa che, come ogni anno, promette di far riscoprire la bellezza e il valore del patrimonio storico-artistico di Belluno, arricchendo il periodo natalizio con momenti di cultura e riflessione. Un’occasione da non perdere per chi desidera conoscere più a fondo i tesori nascosti della città.
Un abete rosso secolare, una tempesta devastante e la forza di rinascere: sono questi gli elementi che animano “Sono solo un albero”, il nuovo romanzo di Francesca Mussoi, pubblicato da Infinito Edizioni. Il libro, ispirato alla distruzione causata dalla tempesta Vaia, verrà presentato venerdì 13 dicembre alle ore 18 presso il Centro parrocchiale di Roe di Sedico. L’evento, a ingresso libero, sarà arricchito dalle letture di Elisa Casanova e dalla partecipazione dell’artista Sara Masoch, autrice della suggestiva copertina, capace di catturare la poetica della narrazione.
La trama: la tempesta Vaia vista da un albero Al centro del romanzo vi è Albero, un abete rosso che per secoli ha osservato silenziosamente la vita ai margini di una strada di montagna. La sua esistenza cambia radicalmente con l’arrivo della tempesta Vaia, che nel 2018 sconvolse l’equilibrio naturale e umano di intere aree montane. Attraverso gli occhi di Albero, il lettore vive il dramma della distruzione ma anche la straordinaria resilienza della natura e delle persone.
La storia si intreccia con le vicende di Aldo e Bianca, due personaggi che incarnano l’intreccio tra memoria e speranza. Albero diventa così il custode delle ferite di un territorio ferito ma ancora capace di offrire vita e bellezza.
Un inno alla natura e alla responsabilità collettiva Il romanzo di Mussoi non è solo una narrazione emozionante, ma anche un invito alla riflessione. Attraverso la voce di Albero, l’autrice ricorda quanto sia fragile l’equilibrio dell’ecosistema e quanto sia urgente il compito di proteggerlo. Ogni pianta, animale e persona è parte di un intreccio vitale che va preservato con rispetto e responsabilità.
Le cicatrici lasciate dalla tempesta Vaia diventano un monito per il futuro: riscoprire il legame con la natura è essenziale per garantire un domani in cui uomo e ambiente possano convivere in armonia.
La memoria come chiave del futuro Un tema centrale del romanzo è il valore della memoria. Albero, testimone silenzioso di secoli di storia, invita il lettore a fare tesoro del passato per costruire un futuro migliore. Le storie custodite nella natura diventano le radici di un domani fatto di consapevolezza e rispetto per l’ambiente.
“Sono solo un albero” è molto più di un racconto: è un viaggio emotivo che parla di perdita, rinascita e speranza, un omaggio alla maestosità delle Dolomiti bellunesi e alle lezioni che la natura ci offre. Un libro da leggere d’un fiato, che lascia nel cuore del lettore una riflessione profonda sul legame inscindibile tra uomo e ambiente.
Appuntamento al Centro parrocchiale di Roe di Sedico per scoprire questa toccante narrazione e lasciarsi ispirare da una serata all’insegna della letteratura e dell’arte.
La provincia di Belluno si prepara a due giornate tipicamente invernali, con una marcata variabilità prevista per oggi, martedì 10 dicembre, e un contesto più stabile ma freddo per domani, mercoledì 11 dicembre.
La giornata odierna si apre con cieli nuvolosi su tutto il territorio e la possibilità di fenomeni burrascosi sulle Dolomiti, dove nelle prime ore del mattino si potrebbero registrare lievi nevicate, con una probabilità stimata tra il 10 e il 20%. Altrove, il rischio di precipitazioni è molto più contenuto, pari al 10%. Nel corso delle ore centrali del giorno, le schiarite cominceranno a farsi strada sulle Dolomiti, mentre sulle Prealpi, in particolare nei settori veronesi e vicentini, la riduzione della nuvolosità sarà più lenta. Nel tardo pomeriggio e in serata, il miglioramento già avvenuto sulle Dolomiti si estenderà progressivamente a tutto il territorio, regalando cieli più limpidi. Le temperature non mostreranno variazioni significative rispetto ai giorni precedenti, con massime in lieve rialzo nelle aree soleggiate, mentre le valli in ombra resteranno più fredde. I valori oscillano tra minime di -3°C e massime di 0°C a 1500 metri sulle Prealpi, tra -6°C e -4°C a 2000 metri, e tra -12°C e -9°C a 3000 metri sulle Dolomiti. I venti saranno deboli e variabili nelle valli, con possibili raffiche al mattino in alcune aree pedemontane, mentre in quota si registreranno venti dai quadranti orientali, con intensità tra i 5 e i 20 km/h.
Per domani, mercoledì 11 dicembre, si prevede una giornata caratterizzata da condizioni pienamente invernali nei settori innevati, con sole, cielo terso e ottima visibilità. L’unica insidia potrebbe essere rappresentata da qualche banco di nebbia nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde, ma si tratterà di un fenomeno limitato nel tempo e nello spazio. Le temperature saranno decisamente più rigide rispetto a oggi, con diffuse gelate mattutine e un contesto termico che resterà freddo anche di giorno nei settori in ombra. Si prevedono minime di -1°C e massime di 0°C a 1500 metri sulle Prealpi, tra -3°C e -2°C a 2000 metri, e tra -9°C e -8°C a 3000 metri sulle Dolomiti. I venti nelle valli continueranno a essere deboli e variabili, mentre in quota inizialmente soffieranno da nord-est per poi ruotare a nord-ovest nel pomeriggio, mantenendo intensità tra i 5 e i 10 km/h.
Il Bellunese si prepara dunque a vivere due giornate dal sapore invernale, con un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche e un deciso calo termico che renderà l’atmosfera ancora più caratteristica di questo periodo dell’anno.
La provincia di Belluno si prepara a due giornate caratterizzate da condizioni prevalentemente stabili e fredde, con poche nuvole e assenza di precipitazioni significative. Di seguito il dettaglio delle previsioni.
Martedì 10 dicembre: sereno con qualche residuo di nuvolosità
Sulle Dolomiti il cielo sarà sereno o poco nuvoloso per tutta la giornata. Sulle Prealpi, al mattino, specie nelle zone veronesi e vicentine, sarà presente una nuvolosità residua a tratti estesa, che lascerà spazio a schiarite nel pomeriggio. Possibili banchi di nubi basse o nebbie nelle valli durante le ore più fredde.
Le precipitazioni saranno assenti, ad eccezione di qualche fiocco di neve possibile sulle Prealpi veronesi e vicentine durante la notte e il mattino (20%), ma senza accumuli significativi. Nessuna precipitazione prevista per il resto della provincia.
Le temperature non subiranno variazioni di rilievo. Sulle Prealpi, a 1500 m le minime saranno di -3°C e le massime di 0°C, mentre a 2000 m le minime saranno di -6°C e le massime di -4°C. Sulle Dolomiti, a 2000 m si registreranno minime di -4°C e massime di -3°C, mentre a 3000 m le minime saranno di -12°C e le massime di -9°C. Le massime potrebbero aumentare leggermente con il prolungato soleggiamento, mentre le minime saranno in calo nei fondovalle dolomitici.
I venti saranno deboli e variabili nelle valli. In quota, soffieranno da est-sud-est, con intensità di 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Mercoledì 11 dicembre: soleggiato e freddo
La giornata di mercoledì sarà caratterizzata da un tempo prevalentemente sereno o poco nuvoloso. Nelle ore più fredde potrebbero formarsi banchi di nebbia o nubi basse, mentre qualche nube medio-alta potrebbe attraversare il cielo durante le ore centrali.
Non sono previste precipitazioni su tutto il territorio (0%).
Il freddo sarà protagonista, con estese gelate al mattino e un contesto termico invernale per tutta la giornata. Sulle Prealpi, a 1500 m le minime saranno di -1°C e le massime di 0°C, mentre a 2000 m le minime saranno di -3°C e le massime di -2°C. Sulle Dolomiti, a 2000 m si registreranno minime di -3°C e massime di -1°C, mentre a 3000 m le minime saranno di -9°C e le massime di -8°C.
I venti saranno deboli a tutte le quote. Inizialmente da est/nord, ruoteranno a nord/nordovest nel pomeriggio, con velocità tra 5-10 km/h a 2000 m e a 3000 m.
Conclusioni
Le prossime giornate saranno ideali per chi desidera godere di cieli limpidi e paesaggi invernali, ma è bene prepararsi al freddo intenso, soprattutto nelle ore mattutine e serali. Attenzione alla possibile formazione di nebbie nelle valli durante la notte e al mattino presto.
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