La rassegna stampa di Radio ABM dedicata alla lettura delle edizioni di oggi, mercoledì 31 maggio 2023, dei quotidiani bellunesi il Corriere delle Alpi e Il Gazzettino. Le notizie in primo piano: Belluno – Muore in casa per una caduta. Trovata dopo tre giorni | Controlli – Camerieri in nero: tre locali chiusi dalla Finanza | Futuro scolastico – Via libera alle mini classi. Salvate tutte le scuole | Lamon – Stangata rifiuti. Rincari del 40% nelle bollette delle famiglie | Turismo – Gruppo Castello punta forte su Pedavena: nuove linee | Auronzo di Cadore – Una folla insostenibile alle Tre Cime: limiti alle auto Auronzo studia la sosta su prenotazione dal 2024 | Calcio serie D – Dolomiti, lascia il vicepresidente Della Vecchia | www.bellunesinelmondo.it/radio-abm | Buona giornata da Radio ABM – voce delle Dolomiti.
Questa mattina il Commissario Giuseppe Dal Ben ha effettuato un sopralluogo al cantiere dell’Ospedale di Lamon, dove sono in corso importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento del Centro di riabilitazione per un importo complessivo di 5 milioni di euro.
A questo intervento si aggiunge un altro finanziamento, del valore di 1,9 milioni di euro, per la valorizzazione del Colle San Pietro e la realizzazione dei parcheggi e il miglioramento della viabilità.
Dopo l’incontro con la Direzione Lavori, il Commissario ha incontrato il Sindaco Loris Maccagnan, accompagnato dal vicesindaco Darugna, per fare il punto sui lavori e valutare i prossimi sviluppi.
«Ho voluto rendermi conto di persona di come stanno procedendo i lavori e direi bene: la fine lavori è prevista per agosto 2023 e quindi spero per fine settembre-ottobre di poter fare un’inaugurazione e tornare a rendere operativo il Centro di Riabilitazione come effettivamente serve alla comunità e a tutta l’ulss Dolomiti» commenta il commissario Dal Ben.
Tremila partecipanti al Motor Street Food di Ponte nelle Alpi. Notevole successo di pubblico per una manifestazione che ha coinvolto famiglie, bimbi, ragazzi: tutti protagonisti della tre giorni pontalpina di moto freestyle, coordinata dal campione italiano Matteo Botteon. A conferma che il connubio tra acrobazie ed enogastronomia si è rivelato riuscitissimo.
L’organizzazione ha ringraziato la Polisportiva Ponte nelle Alpi per l’ospitalità e il proficuo sostegno alla manifestazione. E si è detta pienamente soddisfatta della nutrita presenza di appassionati, provenienti da tutta la provincia di Belluno e da molte zone del Veneto. Chiunque ha applaudito le acrobazie dei fuoriclasse di freestyle e assaporato i piatti tipici nel piazzale stadio di Nuova Erto. In più, numerosi bimbi hanno provatole mini moto in un apposito circuito.
Nemmeno alcune pause dovute al maltempo hanno fermato o allontanato il pubblico.
Il weekend pontalpino rappresenta una delle sette tappe nazionali del Motor Street Food. Dopo il grande successo del Giro d’Italia, con due tappe e la “carovana rosa”, va in archivio con successo un altro momento ludico-ricreativo di assoluto rilievo.
Oliseo Salvagno è stato riconfermato all’unanimità presidente dello Sci Club Ponte nelle Alpi: di un sodalizio che è sorto nel 1969 ed è uno dei più attivi nel Veneto.
A questo proposito, si è tenuta a Soccher l’assemblea elettiva del direttivo, oltre al pranzo sociale caratterizzato da una massiccia presenza di atleti con le loro famiglie.
La stagione va in archivio con numeri importanti, se è vero che gli sciatori legati al Club sono una sessantina, seguiti da sei allenatori. E, durante l’annata, sono arrivati risultati di rilievo. Dopo l’approvazione del bilancio, si è proceduto a eleggere il nuovo direttivo, ora formato da Roberto Bortoluzzi, Silvano De March, Gabriele Dal Farra, Jonni De March, Tamara Capizzi, Claudio Zampieri, Gianluigi Talamini, Eugenio Brescak, Alessandro Garna e Michela Luisetto.
All’appuntamento non sono mancati il presidente regionale Fisi, Roberto Visentin, il presidente provinciale Umberto Sommavilla e il delegato provinciale del Coni, Simone Soccal. L’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Paolo Vendramini e dall’assessora allo Sport, Marta Viel.
Inaugurata con grande successo di pubblico la mostra collettiva “I colori del Palio”, nella sala “Classic Concert Hall” del piano nobile di Palazzo Guarnieri. Presenti, oltre all’assessore Maurizio Zatta in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il presidente del Palio, Eugenio Tamburrino, il curatore Fabio Giudice e gli artisti Aldo Pellencin, Francesco “Lollo” Zannin, Sara Sacchet e Costanza Zaetta. Assente per motivi di lavoro la bergamasca Miriana Sala.
Nel suo discorso introduttivo il presidente Tamburrino ha sottolineato come l’iniziativa valorizzi il percorso artistico di chi ha tanto a cuore Feltre e il suo Palio e come, allo stesso tempo, consenta di continuare a riflettere sul rapporto tra la città e la manifestazione, un rapporto che, nel caso specifico, ha trovato uno spazio prezioso nel campo dell’arte. Dagli interventi degli artisti è emersa soprattutto la profondità del sentimento comune che li lega alla città e alla manifestazione che sarà rinnovata nel prossimo mese di agosto. In particolare Costanza Zaetta si è richiamata alla tradizione incisoria feltrina dello stabilimento Castaldi, che ha voluto ricordare nelle proprie calcografie. Il gruppo si è poi spostato al Fondaco delle Biade, dove ufficialmente la mostra è stata aperta al pubblico. Sarà possibile visitarla fino al 18 giugno, il venerdì dalle ore 15 alle 19 e il sabato e la domenica con orario 9.30-12.30 e 15-19.
Il Giro d’Italia ha lasciato il Bellunese dopo due giornate che resteranno nella memoria per molto tempo. E la Provincia prova a tracciare un primissimo bilancio, incrociando le stime dei presenti lungo il tracciato e i dati Auditel degli ascolti televisivi. Sulle strade della Oderzo-Palafavera e soprattutto sui tornanti di Giau, Tre Croci e Tre Cime, sono state stimate circa 120mila persone. Mentre Rai 2 ha totalizzato ieri (26 maggio) 1.619.000 telespettatori nella fascia di diretta pomeridiana e addirittura 2.458.000 per la trasmissione “Giro all’arrivo”, negli ultimi chilometri di tappa (con il 28,86% di share); oltre agli 879mila spettatori per il “Processo alla tappa” (11% di share).
«Numeri decisamente interessanti che certificano la bontà dell’operazione» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Abbiamo fortemente voluto queste due tappe, finanziate con il “Fondo grandi eventi” in una sinergia con il Fondo Comuni confinanti, la Regione Veneto, il Consorzio Bim Piave, la Dmo e i Comuni città di tappa. La risposta in termini di tifo e passione sulle strade si è vista, il meteo ha dato una mano, e il resto lo hanno fatto i nostri paesaggi. Uno spettacolo autentico, un entusiasmo contagioso, e una promozione senza eguali. In questi due giorni sono arrivati sulle nostre Dolomiti migliaia di appassionati provenienti da diverse parti del Veneto, d’Italia e non solo. Ho visto gruppi di portoghesi, di sloveni, di cechi, di francesi. Ieri al Rifugio Auronzo all’arrivo c’erano anche diversi giapponesi. È l’”effetto rosa” che continuerà anche nei prossimi mesi, perché molti cicloamatori vorranno provare le stesse strade dei campioni e il richiamo turistico portato dal Giro ha sempre dato riscontri positivi, nei giorni delle tappe e anche dopo. Tra i lasciti di queste due giornate, anche strade tirate a lucido grazie al lavoro di Veneto Strade e la consapevolezza di avere una macchina organizzativa davvero efficiente, con i Comuni città di tappa bravissimi a curare ogni singolo particolare».
«La Provincia di Belluno in pochi mesi ha messo a segno tre grandi eventi di portata internazionale, di tipologia e carattere diverso, ma finalizzati tutti e tre alla diffusione della conoscenza delle Dolomiti Bellunesi e alla promozione territoriale» aggiunge il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni, che nella tappa delle Tre Cime ha voluto percorrere in auto il tracciato per rendersi conto delle presenze di appassionati sul percorso di gara, «e anche per verificare di persona il coinvolgimento dei paesi addobbati a festa e dei bellunesi che ho visto molto partecipativi». «A febbraio – sottolinea il consigliere De Toni – siamo stati a Sanremo per far conoscere il nostro territorio al grande pubblico. Poi abbiamo portato il nuovo brand Dolomiti Bellunesi alla BiT di Milano. E adesso il Giro d’Italia. Non possiamo rallentare e se il territorio saprà pedalare insieme, allora non sarà difficile continuare con profitto e con entusiasmo a valorizzare le nostre bellezze per proporle ai turisti».
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