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Istituita dalla Farnesina un’unità di crisi a sostegno delle imprese che esportano in Russia e Ucraina.
Già convocata la prima riunione tecnica del gruppo di lavoro incaricato di valutare le conseguenze del conflitto sulle aziende italiane che esportano nell’area.
Riunione, spiega il Ministero degli Esteri, che «ha consentito di procedere a una prima valutazione quantitativa dell’impatto che il conflitto sta generando sia sull’interscambio verso la Russia, alla luce dell’impianto sanzionatorio varato nei confronti di Mosca e delle possibili contromisure che la stessa potrebbe adottare in risposta, sia sull’operatività stessa delle imprese italiane attive in Russia e Ucraina».
«Approfondite – prosegue il Ministero – anche le criticità finanziarie, logistiche e di approvvigionamento di materie prime che le imprese italiane scontano nelle aree interessate dalle ostilità».
A seguito di quanto emerso, è stato deciso di istituire un’unità di crisi coordinata dalla Farnesina e dedicata specificamente ad affrontare le conseguenze negative che l’attuale situazione sta generando sulle imprese italiane esportatrici.
Per maggiori informazioni: www.esteri.it.
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