Una mostra immersiva “a capitoli” che si prefigge di esplorare il fenomeno dell’emigrazione italiana attraverso la lente della relazione con il caffè.
Intitolata “Coffee Migrant Migrant Coffee”, l’esposizione è allestita all’Accademia del Caffè Espresso di Fiesole e sarà visitabile per tutto il 2024.
Il primo capitolo del percorso è dedicato al Brasile e analizza il grande flusso migratorio che a cavallo tra Ottocento e Novecento ha portato oltre un milione di italiani ad approdare nei porti brasiliani, per poi dedicarsi alla coltivazione del caffè.
Il cammino espositivo prosegue poi con capitoli dedicati a Stati Uniti, Australia e Canada analizzando i flussi migratori che si sono intrecciati con il caffè tra gli anni ’20 e gli anni ’60 del Novecento, e la migrazione contemporanea che arriva fino a oggi.
Il progetto è curato da Massimo Battaglia e Mauro Belloni, con il supporto del Comune di Fiesole, del CISEI-Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana, del Laboratorio di Storia Marittima e Navale dell’Università di Genova, del Museu da Imigração do Estado de São Paulo, dell’Archivio di Stato di Genova, della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, della Fondazione Archivi Diaristici, del Museo Regionale dell’Emigrazione di Gualdo Tadino, dell’INCI Instituto de Preservacao e Difusao da Historia do Cafè e da Imigracao, e di International Coffee Organization, World Coffee Research.
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