C’è una storia che continua a parlarci, anche dopo decenni. Una storia di fatica, speranza, partenze e ritorni mancati. È la storia dei nostri emigranti, dei minatori partiti dal Bellunese verso il Belgio nel dopoguerra, con il cuore pieno di sogni e le mani pronte al lavoro più duro.
Sabato 2 agosto 2025, alle 17.00, questa storia rivivrà tra le montagne di casa nostra, al Centro Minerario Valle Imperina di Rivamonte Agordino, in occasione della presentazione del libro “I neri fantasmi di Marcinelle” di Egidio Pasuch.
Un titolo che riporta alla mente la tragedia dell’8 agosto 1956, quando nella miniera di carbone del Bois du Cazier, in Belgio, morirono 262 lavoratori, di cui 136 italiani.
Il libro, pubblicato da Bellunesi nel mondo Edizioni, è una voce potente che ci guida attraverso le vite di chi ha lasciato tutto per inseguire un futuro migliore. Una voce che restituisce dignità e luce ai “fantasmi” delle gallerie minerarie.
Durante l’evento, organizzato dal Comune di Rivamonte Agordino, dall’Associazione Bellunesi nel Mondo e dalla Famiglia Ex Emigranti dell’Agordino, sarà possibile incontrare l’autore, dialogare con lui e lasciarsi toccare da storie vere, profonde, che appartengono a tutti noi.
Il Centro Minerario della Valle Imperina, simbolo della nostra storia industriale, sarà il palcoscenico perfetto per questa serata di memoria e riflessione.
L’ingresso è libero. Un’occasione preziosa per ricordare da dove veniamo. E per dire, ancora una volta: non dimentichiamo.
Sabato 19 luglio, alle 18:00, presso la Sala Consigliare di Fusine di Val di Zoldo (Piazza Giovanni Angelini 1), si terrà un evento di particolare rilievo per la memoria storica del territorio: la presentazione del libro I neri Fantasmi di Marcinelle di Egidio Pasuch, dedicato alla storia (e alle storie) dell’emigrazione bellunese in Belgio.
Organizzato dalla Biblioteca Civica “Pellegrini” di Fusine, in collaborazione con la Famiglia Ex Emigranti Zoldani e l’Associazione Bellunesi nel Mondo, l’incontro gode anche del patrocinio del Comune di Val di Zoldo.
L’evento sarà l’occasione per approfondire una pagina importante, e spesso dolorosa, della storia dell’emigrazione italiana, con particolare riferimento alla vita dei minatori italiani che lavorarono nei bacini carboniferi del Belgio.
Il libro di Egidio Pasuch raccoglie testimonianze, documenti e riflessioni che danno voce ai tanti emigranti bellunesi che vissero sulla propria pelle il duro lavoro nelle miniere, tra sacrifici, speranze e drammi. Tra questi ultimi, Marcinelle, dove nel 1956 persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani, simbolo di un’emigrazione di fatica e dolore, ma anche di dignità e coraggio.
La presentazione sarà arricchita dalla presenza dell’autore, che dialogherà con il pubblico e condividerà il percorso di ricerca che ha portato alla realizzazione dell’opera.
Un appuntamento da non perdere, aperto a tutta la cittadinanza, per ricordare, riflettere e rendere omaggio ai nostri emigranti.
Torna il concorso letterario “Raccontare l’emigrazione veneta”. L’iniziativa organizzata dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, alla quarta edizione, è rivolta a racconti inediti e originali, reali o di fantasia, in lingua italiana, aventi a tema l’emigrazione veneta, storica e/o attuale.
Ogni iscritto può aderire con un solo racconto, che deve avere una lunghezza minima di diecimila e massima di venticinquemila battute (spazi compresi).
A partecipazione gratuita, il concorso prevede la selezione, da parte di un’apposita giuria, di dieci finalisti, i cui racconti verranno pubblicati in un libro edito dall’Abm.
I primi tre classificati riceveranno inoltre un premio in denaro di 500 euro (al primo), 300 euro (al secondo) e 200 euro (al terzo).
La cerimonia di premiazione, nel corso della quale verrà svelata la graduatoria finale, si terrà il 20 dicembre a Belluno. L’invio degli elaborati dovrà invece avvenire entro il 4 novembre.
Il bando completo del concorso, con l’indicazione delle modalità di partecipazione, è disponibile sul sito: www.bellunesinelmondo.it.
Per maggiori informazioni è inoltre possibile contattare la sede Abm ai seguenti recapiti: tel. +39 0437 941160; email: concorsoemigrazione@bellunesinelmondo.it.
Importante appuntamento culturale dedicato alla memoria e alla storia dell’emigrazione bellunese.
Mercoledì 25 giugno 2025, alle 17:00, presso il Centro Sociale in Piazza a Tambre, verrà presentato il libro “I neri fantasmi di Marcinelle. Storia (e storie) dell’emigrazione bellunese in Belgio”, del professor Egidio Pasuch.
L’evento, a ingresso gratuito, è organizzato dalla Biblioteca Comunale di Tambre e dal Circolo Culturale Tambre.
L’incontro offrirà l’occasione per ascoltare direttamente dall’autore il racconto di una vicenda umana e collettiva che ha segnato profondamente la comunità bellunese.
Il libro ripercorre, attraverso storie individuali e documenti storici, la realtà dei minatori italiani e bellunesi emigrati in Belgio, una vicenda simbolo di sacrificio e riscatto.
Dal 2 febbraio al 2 marzo, Puos d’Alpago ospiterà una mostra dedicata ai “Gemellaggi e Patti di amicizia in provincia di Belluno”, un’esposizione che ripercorre le relazioni istituzionali e culturali intrecciate tra città bellunesi e altre comunità nel mondo.
La mostra presenta una ricca raccolta di materiale fotografico, documenti storici e testi esplicativi, che raccontano le iniziative realizzate nel tempo, le ragioni alla base di questi accordi e la loro evoluzione storica.
I materiali esposti, raccolti presso i Comuni della provincia di Belluno, offrono uno spaccato unico e significativo di questa importante rete di legami internazionali.
L’allestimento è corredato da un catalogo di approfondimento, curato e pubblicato da Bellunesi nel mondo Edizioni, che fornisce ulteriori dettagli sulle tematiche trattate.
L’evento è organizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Bellunesi nel Mondo, il Comune di Alpago e la Famiglia Ex Emigranti dell’Alpago.
La mostra sarà allestita al Municipio di Puos (in piazza Papa Luciani, 7) e sarà visitabile nei seguenti orari: da lunedì al sabato dalle 9:00 alle 11:30; il lunedì, martedì e giovedì dalle 15: 00 alle 17:00.
Per ulteriori dettagli, clicca QUI per visualizzare la locandina.
Una storia di speranze, sacrifici e tragedie. È la storia dell’emigrazione bellunese verso il Belgio. A ricostruirla lo storico Egidio Pasuch, nel libro “I neri fantasmi di Marcinelle”, che sarà presentato domenica 2 febbraio 2025 alle 17:30 al Municipio di Puos d’Alpago (Via Papa Luciani 7).
L’opera ripercorre oltre un secolo di emigrazione, mettendo in luce le difficoltà, le aspirazioni e i drammi vissuti da migliaia di bellunesi.
Il Belgio, soprannominato un tempo il “Paese Nero” per le sue miniere di carbone, rappresentò una terra promessa per molti lavoratori italiani. Tuttavia, questo sogno di riscatto si trasformò spesso in un incubo, come dimostra la tragedia di Marcinelle: l’8 agosto 1956, un incendio nella miniera di Bois du Cazier provocò la morte di 262 minatori, tra cui 136 italiani.
Tra le vittime, il nome di Dino Della Vecchia, originario di Sedico, è ancora oggi simbolo del sacrificio e del dolore di un’intera comunità.
Nel libro, Pasuch esamina anche il ruolo della stampa locale, che inizialmente sostenne con entusiasmo l’emigrazione verso una realtà percepita come vicina per cultura e religione. Con il tempo, però, l’entusiasmo si spense, soprattutto di fronte alle prime vittime e all’aprirsi di nuove possibilità migratorie. Questi cambiamenti segnarono una riduzione progressiva dei flussi verso il Belgio.
Grazie a un’attenta ricerca e a toccanti testimonianze, l’autore restituisce un ritratto vivido e struggente di una delle pagine più significative e dolorose della storia sociale bellunese.
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