Numero di matricola 709. Caschetto allacciato. Lampada sempre accesa legata alla cintura. Questa è la storia di Urbano Ciacci, ultimo minatore di Marcinelle (Belgio). La miniera tristemente conosciuta per la tragedia che avvenne l’8 agosto del 1956 e in cui persero la vita 262 persone.
Sarà lui il protagonista del video che il MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni – trasmetterà in anteprima mondiale sabato 8 agosto alle ore 8.10 (l’ora in cui avvenne la tragedia).
Il video si potrà guardare attraverso la pagina Facebook del MiM Belluno e dal canale YouTube dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
«Abbiamo pensato di condividere questa testimonianza – le parole di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – perché quanto fatto dai minatori non deve cadere nell’oblio e, anche se il Covid-19 sta riducendo enormemente l’afflusso dei visitatori al nostro museo, le attuali tecnolgie ci permettono di offrire una massima condivisione».
La testimonianza di Urbano Ciacci è stata raccolta l’anno scorso attraverso un progetto presentato dall’Associazione Bellunesi nel Mondo alla Fondazione Cariverona. Un percorso che si arricchisce con un video a 360°, che si trova all’interno del MiM Belluno, e che permette al visitatore di vivere l’esperienza diretta di un giorno in miniera.
0 commenti