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Dal 4 novembre, a seguito di una nuova circolare del Ministro della Salute, i soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato dall’EMA (l’Agenzia europea per i medicinali) possono ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-RNA (Pfizer o Moderna) nei dosaggi autorizzati per il “booster” a partire da ventotto giorni e fino a un massimo di sei mesi dal completamento del ciclo primario.
Lo segnala il Ministero degli Esteri, precisando che «il completamento di tale ciclo vaccinale integrato è riconosciuto come equivalente a quello effettuato in Italia».
Sempre la Farnesina spiega inoltre che «superato il termine massimo di sei mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato da EMA, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è possibile procedere con un ciclo vaccinale primario completo con vaccino a m-RNA».
Maggiori informazioni sono disponibili sul focus “Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia” presente nel sito: www.esteri.it.
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