Prorogata fino al 30 aprile l’ordinanza del Ministro della Salute che regola il rientro in Italia di quanti, nei quattordici giorni precedenti, hanno soggiornato all’estero.
Nello specifico, le misure si applicano a quanti rientrano dai Paesi inseriti nell’elenco C. Fino a fine mese, dunque, permane l’obbligo di sottoporsi all’isolamento fiduciario e alla sorveglianza sanitaria per cinque giorni, a prescindere dal risultato del tampone.
La disposizione, infatti, è valida in aggiunta ai già previsti obblighi di autodichiarazione all’arrivo (da comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento) e di tampone eseguito nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, tampone che deve avere esito negativo. Al termine dell’isolamento di cinque giorni è obbligatorio effettuare un nuovo test molecolare o antigenico.
Prorogate inoltre le restrizioni riguardanti l’ingresso di viaggiatori provenienti dal Brasile. Altre novità: Regno Unito e Israele entrano a far parte delle nazioni inserite nell’elenco C; chi fa ingresso in Italia dalla Regione del Tirolo (Austria) dovrà sottoporsi a quarantena di 14 giorni.
A segnalare l’entrata in vigore della nuova ordinanza, a partire dal 7 aprile, è l’Ambasciata d’Italia a Dublino, sul cui sito (ambdublino.esteri.it) sono disponibili ulteriori dettagli.
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