«Caro Federico, mi congratulo per il prestigioso incarico, sicuro che ti sarà di aiuto per rilanciare la montagna Italiana e la nostra in particolare. La tua nomina che sia foriera per realizzare il mio sogno e dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – che lo sostiene da sempre -, per una Provincia di Belluno più Autonoma ed elettiva. Per questo l’Abm c’è. Buon lavoro». È il messaggio che il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, ha inviato al bellunese Federico D’Incà, che domani andrà a giurare davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la carica di Ministro ai Rapporti con il Parlamento.
Avere un Ministro bellunese è di straordinaria importanza, soprattutto in questo momento di sofferenza che sta vivendo la provincia di Belluno: mancanza di servizi e spopolamento in primis.
«Il messaggio che ho voluto inviare al Ministro D’Incà è chiaro e diretto», sono le parole del presidente Abm De Bona, «ed è proprio quello che chiedono da sempre i bellunesi e i nostri emigranti. Quanti editoriali abbiamo pubblicato su “Bellunesi nel mondo” per rivendicare più autonomia e sostegno».
«Manderemo a breve anche un messaggio di buon lavoro al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio», continua De Bona, «invitandolo, assieme a D’Incà, a venire a visitare la nostra sede e il MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni e chiedendogli di non tagliare i contributi all’editoria rivolta agli italiani all’estero». «Sono contributi», conclude De Bona, «di primaria importanza per l’esistenza del nostro Associazionismo».
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