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All’età di 87 anni se ne è andato serenamente Giuseppe Deon, presidente della Famiglia Bellunese di Lucerna (Svizzera). «L’Associazione Bellunesi nel Mondo è vicina ai figli Luca, Monica e Milena – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – Bepi è stato un vero punto di riferimento per la nostra Associazione e le porte di casa sua erano sempre aperte per i bellunesi che venivano in visita a Lucerna e anche per tutti noi dirigenti».
Giuseppe, per tutti “Bepi”, era originario del Comune di Belluno, ma come molti bellunesi – in giovane età, subito dopo la seconda guerra mondiale – prende in mano la valigia per emigrare in Svizzera. La sua meta è Lucerna alla fabbrica “Viscoviss”, dove intraprende una soddisfacente carriera e dove incontra Teresina Perenzin, anch’ella bellunese, sua futura sposa.
Assieme alla moglie, ogni anno Bepi veniva a trascorrere un periodo a Belluno, dove aveva una casa e non mancava la visita all’Abm.
«Conservo uno splendido ricordo di Bepi – le parole della vice presidente Abm Patrizia Burigo – e dell’accoglienza calorosa riservataci in occasione di una visita a Lucerna. Era orgoglioso delle sue origini e profondamente attaccato alla terra bellunese. L’appuntamento annuale della Festa dell’Abm era per lui irrinunciabile».
«L’anno scorso volevamo organizzare un incontro proprio a Lucerna – il pensiero del direttore Abm Marco Crepaz – per conferire a Bepi la carica di presidente onorario. Un riconoscimento che si meritava, per quanto fatto a favore dell’Associazione Bellunesi nel Mondo».
Sì, perché Bepi ha sempre fatto parte della Famiglia Bellunese di Lucerna, prima come cassiere e, dopo la morte del compianto Luciano Lodi, come presidente.
«Vogliamo ricordare Bepi – conclude De Bona – nel 2018, in occasione dell’intitolazione di “Belluno platz”, una piazza presente dove si trovava la storica azienda Viscoviss, nel quartiere di Emmenbrücke. Un’intitolazione in onore di tutti quei bellunesi che hanno reso grande questa azienda svizzera. All’intitolazione era presente anche Bepi, emozionato ed orgoglioso di avere lavorato per molti anni in quella fabbrica. Ciao Bepi! Sono certo che dal cielo, assieme alla tua amata Teresina, veglierai sui tuoi famigliari. Veglia anche sull’Abm».
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