191. L’ULTIMO SALUTO A LUCIANO LODI, TRA LUCERNA E BRIBANO

da | 24 Set 2014

Tempo di lettura: 2 minuti

Luciano LodiBelluno e la Svizzera si sono abbracciati attorno alla famiglia di Luciano Lodi per l’ultimo saluto. Martedì 23 settembre oltre duecento persone erano presenti al suo funerale celebrato nella chiesa Römiche – Katholische Kirche Gerliswil di Emmenbrücke, Lucerna. La funzione, concelebrata da don Mimmo Basile – responsabile della Missione cattolica di lingua italiana nel Canton Lucerna e da don Umberto Antoniol – direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Belluno-Feltre -, è iniziata con una canzone tanto amata a Luciano Lodi: “La montanara”, chiaro collegamento con la sua terra e le sue radici. Il rito funebre, celebrato in lingua tedesca e italiana, ha messo in evidenza la straordinaria figura di Luciano e quanto egli fece in vita con generosità e altruismo.
Erano presenti numerose Famiglie bellunesi della Svizzera, Luciano Alban presidente del Caves, molti amici ed ex colleghi della Viscosa Suiss e, da Belluno, oltre a don Antoniol, il direttore Marco Crepaz e l’ex direttore, nonché attuale consigliere, Patrizio De Martin. Proprio Crepaz ha portato il saluto della casa Madre, un saluto letto anche dal presidente Oscar De Bona durante la Santa Messa celebrata nella stessa giornata nella chiesa di Bribano con la partecipazione delle Famiglie ex emigranti e i presidenti onorari Barcelloni e Bratti: “Oggi siamo qui a darti l’ultimo saluto. Il motto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo è ‘Vicini e lontani, mai soli’. Anche in questi momenti di dolore e di smarrimento ci facciamo forza proprio con queste parole “… mai soli”. Perché l’Associazione Bellunesi nel Mondo è questo: condividere i ricordi, i confronti, le battaglie, i sentimenti, con la consapevolezza di non essere mai soli, qualunque sia la distanza che ci separa”. E ancora: “Possiamo davvero confermare quanto affermato da Patrizio De Martin sulla tua figura: eri l’esponente in emigrazione più capace e preparato. Ci manchi già Luciano e un velo di tristezza avvolge la consapevolezza che non potrai condividere con tutti noi il 50° dell’Associazione Bellunesi nel Mondo nel 2016. Siamo però certi che dall’alto, assieme a Renato De Fanti, Ivano Pocchiesa, Silvano Bertoldin e a tutte le altre meravigliose persone che hanno fatto la storia dell’ABM, tu ci sarai. Ci lasci una grande eredità. Nostro compito conservarla e trasmetterla alle nuove generazioni”.
Mancherà a tutti Luciano, ma di certo non verrà dimenticato. La Consulta dei Veneti nel Mondo di quest’anno sarà dedicata a lui e di certo l’ABM organizzerà in sua memoria una ricorrenza.

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