Una bellezza straordinaria. Una bellezza senza confini. Quella delle Dolomiti, il cui fascino è stato apprezzato anche in Romania grazie alla mostra “Straordinaria bellezza. Le Dolomiti e i suoi emigranti”, inaugurata sabato 29 settembre al Museo “Ţarii Crişurilor” di Oradea. Un viaggio per far ammirare in terra rumena quei rilievi che dal 2009 sono patrimonio dell’umanità nato grazie alla collaborazione tra Consolato Onorario di Romania per il Trentino Alto Adige, Associazione Bellunesi nel Mondo, Associazione Trentini nel Mondo e Fondazione Dolomiti Unesco. Protagonisti assoluti, dunque, i Monti pallidi: Pelmo, Croda da Lago, Marmolada, Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine, Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave, Dolomiti settentrionali, Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio, Latemar, Bletterbach e Dolomiti di Brenta.
La mostra ha avuto il successo sperato con oltre 2500 visitatori. La scorsa settimana è stata riportata in Italia e con l’occasione il direttore del museo “Ţarii Crişurilor”, Aurel Chiriac, e il console generale del Trentino, Maurizio Passerotti, hanno fatto visita alla sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo incontrando il presidente Oscar De Bona e il direttore Marco Crepaz.
L’incontro è servito per alcune riflessioni in merito al successo della mostra a Oradea, ma anche per nuovi progetti da realizzare assieme.
«È stato un piacere avere Maurizio e Aurel in visita all’Abm», sono le parole di De Bona, «perché sono degli amici con i quali non mancheranno prossime collaborazioni, non da ultimo la realizzazione della mostra permanente dedicata all’emigrazione bellunese e trentina nel museo di Oradea».
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