Montevideo, Buenos Aires, Parigi, Venezia e… Belluno. Questo il viaggio percorso da Giovanni Dal Molin per raggiungere finalmente la sua amata terra. Ad accoglierli all’aeroporto Marco Polo il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, l’assessore al sociale Valentina Tomasi e il direttore ABM Marco Crepaz. La stessa Associazione Bellunesi nel Mondo ha voluto accompagnare Dal Molin fino al Villa Bizio, struttura di Cavarzano messa a sua disposizione dal Comune capoluogo. Il trasporto è stato possibile grazie al pulmino dell’Anteas “Il Focolare”.
“Nel tragitto Venezia – Belluno si è parlato esclusivamente in dialetto” il commento del direttore Crepaz che ha sottolineato come Dal Molin fosse emozionato nel rivedere i proprio luoghi natii. Era da diciannove anni che non sentiva qualcuno parlare in dialetto bellunese e i suoi occhi si sono subito illuminati. Con l’ex partigiano, da 65 anni emigrato in Sud America c’era anche, su incarico del Consolato italiano in Uruguay, Mario Piastra, presidente di Aiuda, l’associazione italiana in Uruguay di assistenza.
Arrivato a Villa Bizio è stato accolto dalla signora Lilly Iris, presidente della comunità uruguayana italiana che ha preso a cuore, assieme alla comunità di Montevideo, il caso di Giovanni.
Non è mancata una telefonata da parte del presidente ABM Oscar De Bona con la promessa di andare a trovare Dal Molin nei prossimi giorni.
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