“Ricordi e stima. Fotografia e storia orale della migrazione italiana in Svizzera”

da | 9 Mar 2016

Tempo di lettura: 3 minuti

SAN GALLO – “Ricordi e stima. Fotografia e storia orale della migrazione italiana in Svizzera dal secondo dopoguerra fino agli anni ‘80”. E’ la mostra che ha appena aperto i battenti presso il Museo di Storia ed Etnologia di San Gallo . Il progetto espositivo è sostenuto dall’associazione “Ricordi e Stima”, per la realizzazione di progetti storici e culturali degli italiani nella Svizzera orientale .  Curata dalla direttrice dell’Archivio di Storia Femminile Marina Widmer, la mostra è stata inaugurata la sera del 4 marzo e potrà essere visitata fino al prossimo 31 maggio .

Spiegano dall’associazione: “Venendo in Svizzera con la seconda ondata d’immigrazione dopo la seconda guerra mondiale, gli immigrati italiani formavano il più grande gruppo di migrazione in Svizzera. Ancora oggi appartengono ai più grandi gruppi d’immigrati. Gli italiani hanno contribuito in modo significativo alla prosperità della Svizzera. Tuttavia, era piuttosto un fianco a fianco, collegato a difesa e xenofobia, che caratterizzava la relazione tra svizzeri e italiani nel dopoguerra fino negli anni ottanta. I primi italiani emigrati in Svizzera subito dopo la fine della seconda guerra mondiale provenivano per lo più dal nord dell’Italia. Dalla fine del 1950, sempre più italiani del sud si recarono sulla via della migrazione. Questa mostra fotografica è tra l’altro un approccio, attraverso la fotografia e la storia orale, alla vita quotidiana degli italiani, che dopo la seconda guerra mondiale sono emigrati per cercare lavoro in Svizzera. Hanno creato il proprio mondo sociale trasformando se stessi e la Svizzera. Hanno portato con sé l’italianità e hanno fatto conoscere agli svizzeri la cultura gastronomica italiana, che oggi fa parte della cucina svizzera”.

Alla mostra faranno da corollario altre iniziative culturali. Conferenze, concerti e rappresentazioni teatrali si svolgeranno nello stesso Museo di Storia, presso l’Università di San Gallo, presso il teatro Palace e nella prestigiosa Pfalzkeller (contatto, segnalazioni, attualità sul programma: www.ricordi-e-stima.ch). “Il Comitato esecutivo – Giuliano Alghisi, Marina Widmer, Rolando Ferrarese e Fausto Tisato – visto il notevole interesse dimostrato dai visitatori, ha già dato corso ai contatti per “esportare” la mostra in altre città della Svizzera”, evidenzia il Comites di San Gallo. Che ricorda le parole del del sen. Micheloni all’inaugurazione dell’esposizione : “ I ricordi bene o male li abbiamo tutti, la stima però bisogna guadagnarsela”. Ed “è quello che ha fatto la nostra emigrazione della seconda metà del secolo scorso”, rimarca il Comites.

   Fonte Inform

Le Locle,1962. Lavoratrici alla Tissot. Tra loro anche donne italiane.

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