Nuove disposizioni per l’ingresso in Italia dal Regno Unito. A fare il punto della situazione sulle misure in vigore dal 7 al 15 gennaio è l’Ambasciata d’Italia a Londra.
«A coloro che abbiano soggiornato o transitato nel Regno Unito tra il 7 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 – spiega la sede diplomatica – si applica la normativa già prevista dall’Ordinanza del 20 dicembre 2020, successivamente integrata dall’Ordinanza 23 dicembre 2020». Nello specifico:
- è possibile l’ingresso/rientro nel nostro Paese solo per quanti hanno la residenza anagrafica in Italia da prima del 23 dicembre 2020, o presentano un motivo di assoluta necessità, da autocertificare;
- l’ingresso è possibile solo presentando al vettore, all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, la certificazione di essersi sottoposti a un test molecolare o antigenico effettuato per mezzo di tampone nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale. Il test dovrà essere risultato negativo;
- al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine deve essere effettuato un ulteriore test molecolare o antigenico, per mezzo di tampone. Se effettuare il test non risultasse possibile al momento dell’arrivo, lo stesso dovrà essere eseguito entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. In caso di ingresso nel territorio nazionale mediante volo proveniente dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, il secondo test è effettuato al momento dell’arrivo in aeroporto;
- indipendentemente dal risultato del test, è prevista l’attivazione della sorveglianza sanitaria ed è obbligatorio l’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora, previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
Per chi non ha la residenza anagrafica in Italia da prima del 23 dicembre 2020 o non presenta motivi di assoluta necessità per il rientro, continua ad applicarsi il divieto di ingresso, nei termini previsti dall’Ordinanza 20 dicembre 2020.
A condizione che non insorgano sintomi di Covid-19 e fermi restando gli obblighi di dichiarazione, tali disposizioni non si applicano all’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci. Per tali soggetti resta comunque valido l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.
Altra situazione è quella relativa a quanti si recano dall’Italia al Regno Unito a partire dal 7 gennaio 2021 e devono successivamente fare rientro in Italia. Per questi soggetti è necessario:
- compilare un’autodichiarazione;
- essere in grado, in caso di controlli, di dimostrare il possesso dei requisiti per l’ingresso (fra i quali: comprovati motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza);
- informare immediatamente del proprio arrivo in Italia il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente, così da avviare i 14 giorni di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria;
- raggiungere la propria destinazione finale con mezzo privato.
L’Ambasciata ricorda che «fino al 15 gennaio 2021, con possibilità di estensione, ci si potrà recare nel Regno Unito solo per comprovati motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza».
Per ulteriori dettagli si rimanda al sito: amblondra.esteri.it.
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