275. Regione Veneto. Approvato il progetto Abm per la creazione di un archivio audiovisivo sulla storia dei gelatieri

Quella dei gelatieri è forse la più emblematica storia di successo imprenditoriale degli emigrati veneti e bellunesi. Una storia che coniuga appieno tutti i valori che da sempre hanno contraddistinto l’andare per il mondo dei nostri conterranei: inventiva, spirito di sacrificio, capacità di adattamento, volontà di integrazione e abilità nel lavoro. Per tali motivi, nella convinzione che sia doveroso e necessario mettere in risalto questo particolare aspetto dell’ampia e variegata epopea migratoria dal Veneto e dal Bellunese, promuovendone la conoscenza al di fuori del nostro territorio, l’Abm ha presentato alla Regione Veneto un progetto all’interno del bando 2018 per la “valorizzazione e la tutela della cultura veneta all’estero”. Progetto che prevede la realizzazione di un archivio audiovisivo in cui raccogliere e preservare le dirette testimonianze di chi, nel passato come oggi, è protagonista di questa vicenda di affermazione lavorativa e sociale. La domanda è stata accolta positivamente in Regione e l’opera ha dunque preso il via, coordinata dall’Abm e portata avanti dal regista e ricercatore Patrick Grassi, con il fondamentale supporto dell’Uniteis (l’associazione che raggruppa i gelatieri italiani in Germania), di Longarone Fiere e della Mig (la Mostra internazionale del gelato artigianale). Nei prossimi mesi, dunque, verranno intervistati protagonisti, portatori di interesse e possibili casi studio riguardanti il fenomeno al centro dell’iniziativa, sia in Italia che in Germania. Una volta finalizzato e catalogato, il materiale raccolto verrà conservato presso il MiM Belluno (Museo interattivo delle Migrazioni), e messo gratuitamente a disposizione (in copia) degli interessati per la consultazione o per specifici approfondimenti ed eventuali laboratori didattici. Un estratto divulgativo sarà inoltre presentato nel corso della Mig di Longarone 2018.

07. Doppio appuntamento con la Famiglia Ex emigranti di Ponte nelle Alpi

Un fine settimana intenso quello organizzato dalla Famiglia Ex emigranti di Ponte nelle Alpi. Venerdì 20 gennaio, alle ore 20.30, presso la Sala Cooperativa di Soccher, verrà inaugurata la mostra fotografica “Il gelato di Quantin in tutto il mondo” e presentato il libro “Dalle valli del Piave e del Vajont in ogni contrada del mondo”, l’ultima fatica di Arrigo Galli e Camillo Burigo.

La mostra, composta da una ventina di pannelli, ripercorre le vicissitudine di alcuni gelatieri che, partiti da Quantin, hanno aperto e gestito prestigiose gelaterie in tutto il mondo.

Arrigo Galli e Camillo Burigo hanno già al loro attivo una nutrita serie di lavori sull’emigrazione locale, cui ora aggiungono questa voluminosa pubblicazione, frutto di qualche anno di pazienti e accurate ricerche, la quale dà un quadro completo ed esauriente della vastità del fenomeno migratorio (fino al1940) nel territorio longaronese, che ha toccato ogni frazione e ogni famiglia. L’opera, com’è stato sempre negli obiettivi dei due autori, persegue il doveroso impegno di dare memoria, rilievo ed omaggio ad una parte fondamentale della nostra storia. L’ingresso è libero.

Domenica 22 gennaio si terrà la “115.ma festa dell’emigrante”. L’appuntamento è fissato presso la chiesa di S. Giacomo di Ponte nelle Alpi, alle ore 11.30. Celebrerà la Santa Messa il vescovo emerito monsignor Giuseppe Andrich.

 

LA STORICA TRADIZIONE DEI GELATIERI BELLUNESI RISCUOTE SUCCESSO A FIRENZE

MIG_TOSCANAGrande interesse anche a Firenze, alla prima tappa del Gelato Festival 2015, per le dimostrazioni di preparazione del gelato con le attrezzature storiche, proposte dalla MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale di Longarone la cui prossima edizione è in programma dal 29 novembre al 2 dicembre 2015. Le migliaia di persone che hanno affollato l’area del Festival, allestita a Piazzale Michelangelo, hanno seguito con grande attenzione le fasi che caratterizzavano l’utilizzo delle macchine manuali alla fine del 1800, dalla frantumazione del ghiaccio, all’aggiunta del sale necessario per provocare la reazione chimica che porta la temperatura da – 1 a quasi – 20. L’iniziativa, oltre ad essere valida sotto il profilo informativo e didattico per far comprendere le modalità con le quali il gelato artigianale viene preparato (ancor oggi con le macchine moderne il principio è in pratica lo stesso), ha rappresentato un’occasione importante per far conoscere le vicende storiche dei gelatieri partiti oltre 150 anni fa dalle vallate bellunesi per diffondere l’attività di gelateria in Italia, in Europa e nel mondo. Un valore insito ancora oggi nella  MIG la quale dal 1959 è interprete, sia pur in chiave moderna e attuale, di  questa tradizione.

“Il gelato per il nostro territorio, oltre all’aspetto economico, rappresenta un grande valore di immagine che ancora non siamo riusciti a valorizzare in pieno – afferma Fausto Bortolot, vicepresidente di Longarone Fiere – E’ stato sorprendente come a Firenze abbiamo incontrato una moltitudine di persone, anche stranieri, che conoscevano il nostro territorio, oltre che per il disastro del Vajont, proprio per il gelato e alcuni avevano addirittura parenti o conoscenti che avevano lavorato nelle nostre gelaterie in Germania”.

In Toscana e in centro Italia, in particolare, è ancora vivo il ricordo delle numerose “Gelaterie Venete”, alcune di queste ancora in attività, gestite da Cadorini e Zoldani che verso la fine degli anni ’50 erano molto diffuse in queste zone, così come in tutta la riviera adriatica. Le presenze promozionali della MIG continueranno ora in altre tappe di “Gelato Festival”, come Parma e Milano, ma a Longarone Fiere, ulteriori attività di valorizzazione della tradizione del gelato in abbinamento con la promozione del territorio e di altri prodotti tipici della Regione Veneto, sono già in cantiere e uno specifico progetto sarà presentato Il 23 maggio in occasione dell’inaugurazione dei nuovi tratti di pista ciclabile, a Tai di Cadore e Castellavazzo, realizzati dalla Provincia di Belluno nell’ambito della “Ciclovia dell’Amicizia” Monaco – Venezia.

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I MASTRI GELATIERI BELLUNESI

“Le Terre dei Gelatieri” al Gelato Museum Carpigiani

Terre dei Gelatieri - Carpigiani MuseumPresentata al Gelato Museum Carpigiani di Anzola dell’Emilia (Bologna) l’iniziativa “Le Terre dei Gelatieri”: presenti Fausto Bortolot, vice-presidente di Longarone Fiere Dolomiti, e Roberto Faccioli per il Gelato Museum Carpigiani, è stato Paolo Garna, curatore del progetto per conto di Longarone Fiere, ad illustrarne i temi e gli obiettivi.

L’iniziativa, che nasce come strumento di marketing territoriale per le vallate zoldana e cadorina da cui trasse origine il fenomeno migratorio dei gelatieri artigiani del Veneto ancora nell’Ottocento, avrà un posto anche nel Gelato Museum Carpigiani accanto ai documenti storici e ai pezzi originali per la produzione di gelato artigianale che oggi lo costituiscono. Ai visitatori verrà consegnata una copia della brochure che illustra le linee guida del progetto, utile a facilitare la lettura in chiave storica di questa rilevante componente del fenomeno migratorio italiano nel campo della gelateria e a definirne i legami con il territorio di origine, le sue tradizioni, il suo modo di vivere.

Quando si parla di gelato, in Italia e non solo, viene spontaneo fare riferimento alle vallate bellunesi del Cadore e dello Zoldano dalle quali già attorno alla metà dell’Ottocento prese l’avvio l’emigrazione dei gelatieri che hanno avuto l’indiscusso merito non già di inventare il gelato, come erroneamente qualcuno ancora crede, ma di intraprendere, sviluppare, diffondere e far conoscere questa attività in diverse città italiane, nei Paesi del Centro Europa ed anche oltre Oceano. Una vera e propria epopea, quella dei gelatieri cadorini e zoldani, che ha anche lasciato sul territorio una serie di tracce significative: storie, documenti, materiali e attrezzature che hanno contraddistinto le loro stesse vicende e lo sviluppo della gelateria.

“Le Terre dei Gelatieri” rappresentano allora una sorta di circuito di richiamo storico-turistico, caratterizzato da un sistema di proposte (documenti, attrezzature d’epoca, immagini, manifestazioni, tradizioni e saperi diffusi) che esprime e fa conoscere le vicende che hanno caratterizzato la vera storia dei gelatieri. Si tratta di un ulteriore tassello che vede Longarone Fiere Dolomiti impegnato da sempre nella valorizzazione del gelato artigianale e che culmina nella MIG, la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, in programma quest’anno nella sua 55. edizione, dal 30 novembre al 3 dicembre.

“Le terre dei Gelatieri” saranno presentate anche a Berlino, in occasione della tappa del Gelato World Tour che si terrà nella capitale tedesca dal 22 al 24 agosto prossimi.

197. LA RAI AL MIM BELLUNO CON I MASTRI GELATIERI DI ZOLDO

IMG_1618Non solo una sala dedicata alla storia dei gelatieri, ma anche per la produzione di un delizioso gelato artigianale. L’occasione si è manifestata domenica 24 novembre per la realizzazione di un servizio della Rai dedicato al mondo del gelato.

Grazie alla collaborazione della Famiglia Ex emigranti ed emigranti zoldani e della Gelateria De Bona è stata ricostruita presso il MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni, l’ambientazione in opera di come si produceva il gelato cento anni fa. Per fare questo ci voleva ghiaccio, acqua, sale, latte, panna, ingredienti della natura e tanto “olio di gomito”. Il risultato finale però era di straordinaria bontà e tutto questo è stato confermato dalla troupe della Rai.

Il servizio televisivo andrà in onda venerdì 29 novembre alle ore 23 su Raiuno all’interno dello speciale TG1.

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