Coronavirus. Bulgaria

da | 17 Apr 2020 | 0 commenti

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In risposta all’emergenza sanitaria causata da COVID-19, è stata disposta la chiusura dell’area urbana di Sofia dalle 00.00 di venerdì 17 aprile fino a data da definire a tutto il traffico in ingresso ed in uscita, ad eccezione dei veicoli per emergenze mediche, relative alle forniture di servizi essenziali, al trasporto merci e ai veicoli che trasportano lavoratori. Rimane comunque possibile per i connazionali provenienti da altre aree della Bulgaria ed in possesso di biglietto aereo per il rientro in Italia o nel Paese di residenza raggiungere l’aeroporto lungo gli itinerari prescritti dalle forze dell’ordine. Rimane inoltre possibile per i connazionali provenienti da altre aree della Bulgaria raggiungere l’Ambasciata per usufruire dei servizi consolari. Si prega di prendere contatto con l’Ambasciata scrivendo a consolare.sofia@esteri.it prima di intraprendere il viaggio verso Sofia.

Si segnala che è stato introdotto l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici (al chiuso e all’aperto, comprese le strade e i parchi ed i mezzi di trasporto urbano) fino al 26 aprile 2020.Da mercoledì 18 marzo 2020 e fino a data da definire è in vigore il DIVIETO DI INGRESSO nel Paese per i viaggiatori provenienti dai Paesi ove si registrano casi di infezione da COVID-19 (tra cui l’ITALIA). Fanno eccezione i cittadini bulgari e gli stranieri con permesso di soggiorno bulgaro permanente o di lungo termine e i loro famigliari. Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19, le autorità locali hanno rafforzato i controlli sanitari all’Aeroporto di Sofia (Terminal 1 e 2) nonché ai principali aeroporti di transito (Varna, Burgas e Plovdiv) e a tutti gli accessi nel Paese (comprese frontiere via terra e porti) nei confronti di tutti i passeggeri in arrivo. A tutti i passeggeri che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti all’arrivo nel Paese è richiesta la compilazione di un questionario, in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e se si avvertono dei sintomi. Tutti gli individui che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Bulgaria sono obbligati ad osservare un isolamento domiciliare di 14 giorni. In caso di febbre alta o tosse, verificatesi successivamente all’ingresso nel Paese, si dovrà contattare il numero di emergenza 112 o un medico di base. Le autorità locali raccomandano di non recarsi direttamente all’ospedale senza aver prima preso contatto con il medico. È ancora possibile viaggiare tra Bulgaria e Italia via aerea effettuando uno scalo in Paesi terzi. Date le frequenti variazioni nel traffico aereo, si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento per verificare lo stato del proprio volo e individuare rotte alternative per raggiungere l’Italia.

Fonte: www.viaggiaresicuri.it (17.04.2020)

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