«Una delle conseguenze della Brexit sarà una stangata per i futuri studenti universitari europei che intendono iscriversi ad atenei britannici». Lo scrive Luigi Ippolito sul Corriere della sera online. «Oggi – spiega Ippolito – i giovani provenienti dalla Ue sono equiparati ai britannici: dunque pagano la retta “domestica”, che è già comunque abbastanza salata, in quanto ammonta a 9.250 sterline, cioè quasi undicimila euro all’anno. Ma con l’uscita di Londra dalla Ue i giovani provenienti dall’Unione saranno equiparati agli extraeuropei, che devono invece sborsare già oggi molto di più (dalle 10 mila alle 25 mila sterline annue, a seconda dei corsi)».
«Il governo – prosegue l’articolo del Corriere – ha garantito che chi si iscrive nel 2019 continuerà ad usufruire della retta agevolata e che il nuovo regime entrerà in vigore solo nel 2021: ma non c’è chiarezza su cosa accadrà a chi comincerà gli studi nel 2020, quando la Gran Bretagna sarà presumibilmente fuori dalla Ue ma ancora all’interno di un regime di transizione».
Brexit. Stangata per gli universitari Ue che studieranno in Gran Bretagna
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