AMORE DI TERRA LONTANA.
STORIE DI EMIGRANTI ATTRAVERSO LE LORO LETTERE (1946-1970)
di Antonella Sbolci; premessa di Learco Saporito; prefazione di Giovanni Bechelloni
Firenze: Le lettere, 2001
“Noi poveri diavoli sparsi in tutti gli angoli della terra”. Queste parole sono tratte dalla lettera scritta il 21 dicembre 1963 da un emigrato in Sud Africa a Fedra Farolfi, straordinario personaggio di autodidatta, ricca di umanità e di molteplici interessi, che per molti anni ha tenuto, quale presidente per la Provincia di Firenze dell’Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati, rapporti epistolari con gli italiani emigrati in tutto il mondo.Il primo contatto di Fedra Farolfi con l’emigrazione risale agli anni Venti, quando un suo cugino, Padre Paolo, parte missionario in Cina e le scrive lettere toccanti che testimoniano la dura realtà incontrata nel paese. Vengono riportate nel libro queste e molte altre lettere facenti parte dell’archivio ordinato, conservato e studiato da Antonella Sbolci, che vi si è accostata con duplice sentimento e attenzione: da una parte come giovane ma esperta studiosa di sociologia, dall’altra come affezionata e ammirata nipote. Fedra Farolfi emerge infatti da questo archivio come persona interessante, testimone di vicende che fanno parte integrante del nostro recente passato che è bene ricordare oggi, nel momento in cui la situazione si è in qualche modo capovolta ed è il nostro paese a essere diventato meta di emigranti.
Lo trovi presso la Biblioteca dell’emigrazione “Dino Buzzati”, anche attraverso il sistema di interprestito.
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