“Solo le società che garantiscono il diritto al lavoro e la sicurezza del reddito possono progredire. Perché ci sia vero progresso, il lavoro e i lavoratori devono ricevere le giuste tutele. E questo vale anche per tutti i connazionali che nel corso della nostra storia hanno lasciato l’Italia per emigrare all’estero in cerca di realizzazione. I loro diritti e la loro tutela acquistano ancora più valore, in considerazione delle tante difficoltà che hanno dovuto sostenere”.
Così il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in occasione del 64º anniversario del disastro di Marcinelle, che si è commemorato sabato 8 agosto, giorno in cui nel 1956 morirono nella miniera del Bois du Cazier 262 persone, tra cui 136 italiani. Nel messaggio indirizzato ai connazionali e diffuso dalla rete diplomatico-consolare, il ministro ricorda che “dal 2001 l’Italia commemora con la “Giornata del Sacrificio del Lavoro italiano nel Mondo” tutti i lavoratori italiani scomparsi mentre svolgevano la loro professione. Quest’anno, a causa della pandemia da COVID-19, onoriamo il ricordo della tragedia di Marcinelle in una condizione di distanza fisica, ma di grande vicinanza e solidarietà”.
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