«La storia del Novecento deve entrare appieno nelle scuole italiane, affinché i nostri giovani vengano a conoscenza di cosa sono state la Prima e la Seconda guerra mondiale, ma anche il fenomeno migratorio che ha portato all’estero oltre 25 milioni di italiani»: questo il pensiero di Alessio Padovan, membro di Bellunoradici.net, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Grande Guerra. Movimenti nelle retrovie”, svoltasi nella giornata di sabato 18 agosto nella sala espositiva della Biblioteca civica del Comune di Fonzaso.
A tagliare il nastro erano presenti il primo cittadino Giorgio Slongo, con l’intera Giunta, il presidente ABM Oscar De Bona, il presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso Gianluigi Bazzocco e il vice presidente della Famiglia Ex emigranti “Piave” Aldo Chierzi.
Il sindaco Slongo ha voluto ricordare, con un minuto di silenzio, le vittime della tragedia del ponte di Genova, mentre è spettato a De Bona illustrare la mostra realizzata proprio dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, grazie a un contributo della Regione Veneto: «In questa mostra si parla di profughi, rifugiati, civili, etnie, lingue diverse ed emigrazione in un contesto prettamente bellunese. Ringrazio l’Amministrazione di Fonzaso e Alessio Padovan per aver richiesto questa mostra e ci auguriamo possa essere visitata dai cittadini fonzasini e dai turisti».
La mostra rimarrà aperta fino al 30 agosto con i seguenti orari: lunedì 8.30-13.30; mercoledì 17.00-21.00; giovedì 16.00-19.00; sabato 8.30-12.30; domenica su richiesta contattando la Biblioteca civica di Fonzaso.
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