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Data/Ora
Date(s) - 02/12/2017
09:30 - 12:30

Location
Palazzetto dello Sport di Polpet

Category(ies)


XVIII Edizione Premio Internazionale Bellunesi che hanno onorato la provincia in Italia e nel mondo

PONTE NELLE ALPI (BL)
Palazzetto dello Sport di Polpet, viale Stazione 3
Sabato 2 dicembre 2017

PROGRAMMA

  • ore 9.30 SALUTO DELLE AUTORITA’
    • Paolo Vendramini, Sindaco di Ponte nelle Alpi
    • Roberto Padrin, Presidente della Provincia di Belluno
    • Walter Mazzoran, Presidente Rotary Club Belluno
    • Oscar De Bona, Presidente Associazione Bellunesi nel Mondo
  • ore 10.00 PREMIAZIONI
    • XVIII Edizione del Premio Internazionale Bellunesi che hanno onorato la provincia in Italia e nel Mondo
  • ore 12.00 CHIUSURA della XVIII Edizione
  • intermezzi musicali e letture a cura degli alunni della Scuola Primaria di Oltrerai  e della Scuola Secondaria di I grado “S. Pertini”  di Canevoi Corpo Bandistico “Val Cantuna”  diretto dal m° Fulvio Zanin
  • Presenta Alessandro Rossi

Profilo dei premiati

Settore economico, imprenditoriale, professionale

IvanStragà discendente di bellunesi originari di Provagna (Longarone) è nato a Plostine (Croazia) nel 1954. Imprenditore di successo fonda una ditta di trasporti internazionali, gestita con i fratelli e la famiglia, che impiega 150 automezzi e 180 dipendenti, molti di origine italiana. Sostenitore della vita sociale e della Comunità Italiana della Slavonia, regione della Croazia, dove nel 1876 emigrarono parecchie famiglie soprattutto del longaronese. Una comunità che si è fatta onore per laboriosità, professionalità e spirito di sacrificio.

Daniele Franco è nato a Trichiana nel 1953. Dopo la Laurea in Scienze Politiche e Master a Padova e a York in Gran Bretagna, ha tenuto corsi presso le Università di Bergamo e Trieste, l’Università Cattolica di Milano e la Scuola Superiore di pubblica Amministrazione. Entrato in Banca d’Italia, ha percorso una brillante carriera fino a rivestire il ruolo di Direttore del Servizio Studi che per l’Istituto Centrale costituisce una delle posizioni  più significative tanto da portarlo a far parte del Direttorio della Banca. In quel periodo ha ricoperto incarichi anche presso la Commissione Europea di Bruxelles. Nel maggio 2013 è stato nominato Ragioniere Generale dello Stato.

Settore istituzioni, arte e cultura

César Augusto Prezzi, con radici materne a Santa Giustina è nato nel 1962 a Santa Tereza, distretto di Bento Gonçalves in Brasile, ed è professore di storia, geografia e cultura regionale. Ha realizzato tutto il processo di riconoscimento del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul, Comvers, e la registrazione di oltre venti associazioni culturali Venete ed Italiane in collaborazione con la regione del Veneto. Ha collaborato alla fondazione di decine di associazioni venete, tra cui le bellunesi: ABM – Serra Gaucha e ABM – Vale do Taquari, entrambi nel Rio Grande do Sul. Ha promosso nel 2010, il processo d’inclusione del nucleo storico di Santa Tereza nel patrimonio Storico dell’immigrazione italiana in Brasile e progetti di interscambio culturale e gemellaggi. È l’ideatore del progetto “Percorsi della Memoria – Leoni in Piazze” nelle città storiche del Rio Grande do Sul 2013- 2017, per rendere omaggio alla presenza dei veneti nel Rio Grande do Sul in cinque città: Antonio Prado, Flores da Cunha, Ilopolis, Santa Tereza e Sobradinho.

Settore sociale e solidaristico

Danila Zampieri, abitante a Milano è nata a Canevoi di Ponte nelle Alpi nel 1949. Sull’esempio di altri bellunesi, Tecnici Volontari Cristiani, affronta un periodo di preparazione in Francia per poi partire per il Ciad dove incontra il futuro marito Massimo Nicolai. Il sogno di vita comunitaria, condividendo tempo e spazi con altre persone, li porta prima in una comunità a Casale Monferrato e poi a Villapizzone di Milano dove si realizza una Comunità familiare. Qui si aiutano ragazzi in difficoltà, proponendo uno stile di vita alternativo ed educando alla bellezza. La comunità oggi conta circa sessanta persone. A dicembre 2016 Mondo di Comunità e Famiglia annovera 36 esperienze di comunità di famiglie o condomini solidali, 30 gruppi di condivisione, 16 esperienze lavorative, 20 segreterie provinciali attive in 9 regioni, 9 associazioni di Volontariato regionali (ACF).

Premio Speciale

L’artista Fortunato Campigotto, nato ad Arina di Lamon nel 1941, ha compiuto gli studi edili a Lamon. Fa il contadino prima a Torino e poi in Svizzera dove segue il padre muratore e si impiega prima in ferrovia e poi in una ditta edile. Nel tempo libero frequenta corsi privati conseguendo la qualifica di Capomastro. Frequenta corsi d’arte che gli permettono di creare opere scultoree con tutti i tipi di materiale: legno, bronzo, gesso, ferro, pietra, ottenendo numerosi riconoscimenti di pubblico e critica: dal Grand Prix d’Art ’84 alla Euro Galerie di Turgovia, alle esposizioni presso la Casa d’Italia a Zurigo, Ambasciata d’Italia a Berna. Fra le ultime opere quella della Via Crucis nel paese natale, per la quale l’artista ha donato le 14 sculture raffiguranti la Passione di Gesù Cristo.

Riconoscimenti alla memoria

Gino Casanova (1920-1994), nato a Campolongo di Santo Stefano di Cadore, emigrato con i genitori in Belgio, oltre al suo lavoro presso l’Euratom a Bruxelles, frequentò l’Accademia Reale delle Belle Arti di Liegi e fu valente pittore con notevoli mostre a Bruxelles e Parigi, onorando con le sue opere il Comelico, il Cadore, la provincia di Belluno e l’Italia nel Mondo con uno spirito proprio: la luce del Cadore.  Le sue opere, di grandi dimensioni, molto significative, sono state esposte con successo per la prima volta in Italia a Santo Stefano di Cadore nell’estate 2017 dove il maestro Vico Calabrò così si è espresso: “Sorpresa ed emozione qui si è scoperto un ARTISTA esemplare: cultura e dedizione vero vanto del Comelico, impariamo!” (Santo Stefano di Cadore 05/08/2017).

Ferdinando De Bortoli (1929-2016), nato a Socchèr di Ponte nelle Alpi, figlio di Angelo emigrante in Svizzera e Francia. Carpentiere in Valle d’Aosta, poi caposquadra a Campobasso, lavorò prima in Svizzera e poi come capo cantiere nella regione Parigina. Nel 1973 subì un infortunio sul lavoro e non riprese il lavoro a causa di una grave invalidità. Anche se tutta la sua vita fu segnata dall’incidente, non si perse mai d’animo, dimostrando un carattere forte e combattivo. Trovò sempre motivazioni nuove per guardare avanti positivamente, dando scopo alla sua vita, con il sostegno ed il contributo concreto ed indispensabile della moglie e dei familiari. Fu persona generosa e sempre disponibile verso gli emigranti italiani che per la prima volta arrivavano in Francia per cercar fortuna. Durante il periodo di emigrazione si adoperò per far assumere diversi operai provenienti dal Bellunese. Fondò l’Associazione “Bellunesi nel mondo” a Parigi e ne fu primo Presidente dal 1977 al 1988.

Bruno Faganello (1931-2015), nato a Socchèr di Ponte nelle Alpi, completa gli studi artistici a Firenze, si trasferì a Bogotà, poi a Milano collaborando con il Corriere della Sera. Riconosciuto maestro dell’illustrazione libraria italiana e dell’editoria periodica da La Domenica del Corriere a Epoca, dalla Selezione dal Reader’s Digest ai fumetti, ha rappresentato copertine ed illustrazioni di importanti case editrici: Fratelli Fabbri, Mursia, AMZ De Agostini, Mondadori. Negli anni ’80 e ’90 produsse illustrazioni per le copertine e le pagine interne di libri pubblicazioni da Rusconi, Garden Editoriale ecc. Ha collaborato con il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige illustrando le tradizioni alpine.

Sergio Reolon, (1951-2017) originario di Castion (comune di Belluno) nato a Caracas (Venezuela) dove la famiglia era emigrata prima in Sud America e poi in Africa (Rhodesia, oggi Zimbabwe).  Una vita all’insegna dell’impegno civile per il bene comune, a sostegno della montagna abitata, della giustizia sociale e dei diritti civili. Già Presidente della Provincia di Belluno dal 2004 al 2009 e  Consigliere regionale della Regione del Veneto, ha sempre seguito il mondo dell’emigrazione come consigliere dell’ABM dal 2009 e svolto un lungo, appassionato lavoro per l’inserimento delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’ultimo suo libro “Kill Heidi” è stato per amore: “Ho voluto scrivere perché fortemente innamorato della mia provincia”.

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