SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. DIVENTA SOCIO
«Terminato lo stato di emergenza, è stato introdotto il divieto temporaneo di permanenza nella zona lungo il confine con la Bielorussia». Lo segnala ai connazionali in Polonia l’Ambasciata d’Italia a Varsavia.
«Il divieto – precisa la rappresentanza – rimane in vigore fino al 1 marzo 2022 (con possibilità di essere prorogato) e comporta limitazioni alla libera circolazione nella zona interessata e restrizioni alle normali libertà e diritti vigenti sul territorio polacco».
Sono esclusi dalle limitazioni i residenti permanenti nelle aree al confine, le persone che vi conducono affari, coloro che svolgono un lavoro retribuito o che gestiscono aziende agricole, così come gli studenti e i loro docenti, i parenti stretti che si prendono cura di una persona residente nel territorio coperto dal divieto e le persone che attraversano il confine legalmente. Potranno inoltre entrare nella zona vietata quanti hanno bisogno di recarsi negli uffici della pubblica amministrazione o partecipano al culto religioso.
Il divieto non si applicherà agli equipaggi delle ambulanze e di altri servizi di emergenza, così come alle persone trasportate nei relativi automezzi. Oltre a tali eccezioni, in casi giustificati il comandante della Guardia di frontiera responsabile localmente potrà permettere anche ad altre persone, compresi i giornalisti, di rimanere nell’area per un periodo di tempo circoscritto e a determinate condizioni. Rimane inoltre in vigore l’obbligo di portare sempre con sé un documento d’identità, così come il divieto di portare armi di qualsiasi tipo, anche se scariche.
«Si evidenzia che chiunque, senza averne il diritto, permanga nella zona a cui si applica il divieto – puntualizza l’Ambasciata – è punibile con una pena detentiva o un’ammenda. Si invitano pertanto tutti i connazionali che dovessero risiedere o viaggiare nelle aree in questione ad attenersi al rispetto delle disposizioni emergenziali».
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: ambvarsavia.esteri.it.
0 commenti