È stato presentato giovedì scorso (26 gennaio) presso la sala riunioni della sede ABM il volume “Frontalieri”, realizzato a cura di Michele Colucci e Paolo Barcella. E proprio il professor Paolo Barcella, docente di storia contemporanea all’Università di Bergamo ed esperto di emigrazione in Svizzera, era presente per parlare di questo lavoro, pubblicato nel 2016 da Sette città come numero monografico all’interno del periodico “Archivio storico dell’emigrazione italiana”. Barcella, presentato da Gioachino Bratti, presidente del comitato di gestione della biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati” che ha organizzato l’evento, ha spiegato al pubblico presente di avere un certo legame con il territorio bellunese, avendo nel corso delle sue diverse ricerche riguardanti l’emigrazione in Svizzera incontrato molti bellunesi, che ha intervistato per raccogliere materiale poi confluito in alcune delle sue pubblicazioni. Dopo l’introduzione generale al volume, effettuata sempre da Bratti, il professor Barcella è entrato nel vivo della pubblicazione, trattando nello specifico la questione, di grande attualità, del lavoro dei frontalieri italiani soprattutto in Svizzera, ma anche in altri Paesi confinati con l’Italia. Frontalieri che, ha sottolineato Barcella, garantiscono un consistente apporto all’economia dei territori in cui operano e che tuttavia si trovano spesso, come è accaduto più volte in terra elvetica, a dover subire campagne politiche discriminatorie e tentativi di riduzione della loro presenza.
A conclusione dell’evento, l’autore ha donato alcuni dei suoi libri alla biblioteca ABM, tra cui lo stesso “Frontalieri”, disponibile per la consultazione e il prestito.
Per contattare la biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”: tel. 0437 941160; mail: biblioteca.migrazioni@bellunesinelmondo.it
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