Mercoledì scorso presso la Domus Mariae in Roma si è riunito il Comitato organizzatore* degli Stati Generali degli italiani nel mondo.
La decisione di indire gli “stati generali” arriva alla fine di un processo che si è sviluppato in modo autonomo all’interno del mondo associativo
Il processo di autonomia delle associazioni nazionali è cresciuto ed è stato garantito negli ultimi dieci anni a fronte del crescere del protagonismo dei partiti politici interessati sopratutto ad una semplificazione della rappresentanza, a fronte dei rischi del localismo e della inconcludenza, lungo tre legislature, delle iniziative parlamentari a costo zero che avrebbero potuto dare legittimo riconoscimento alle associazioni degli italiani nel mondo.
Il mondo è cambiato e con esso è cambiato e sta cambiando il volto delle vecchie associazioni italiane. I giovani nelle nostre comunità sono stati e sono forte elemento propulsore del rinnovamento associativo.
Un mondo esteso ed in crescita di italiani , spesso giovani, incessantemente in tutti questi anni è andato all’estero per restarci a tempo o per sempre. Questo mondo con le sue forme di organizzazione anche inedite è parte del processo di rinnovamento dell’associazionismo che s’intende realizzare promuovendo gli Stati Generali
La strada scelta è quella che indica il futuro.
Come associazioni è dal nostro specifico, dalla nostra autonoma capacità di rinnovamento che muoviamo con l’impegno di promuovere negli “stati generali” che abbiamo deciso di svolgere all’inizio del 2015, la partecipazione e il contributo di merito il più ampio possibile che saremo in grado di mettere insieme. Lo faremo a partire dalle idee che abbiamo posto alla base della discussione, in un processo aperto che intendiamo fare con chi ci sta, con chi decide di condividere il percorso e l’analisi che si è fatta della realtà nella quale oggi l’associazionismo vive in interazione con i soggetti che, a diverso titolo, sono attivi fra gli italiani nel mondo.
Franco Dotolo (migrantes) Rino Giuliani(istituto fernando .santi) e Roberto Volpini (acli) hanno rispettivamente portato il saluto, svolto l’introduzione e coordinato e concluso i lavori. Sono intervenuti Abbati (aitef), Augello (usef), Bartolini(coordinamento reg, consulte emigr.) Briguglio (anfe), Cicalò (faes) Del Bianco (lucchesi), Lattanzio (abruzzesi), Mangolini (anfe), Narducci (unaie), Ricci (filef). La decisione di indire gli “stati generali” arriva alla fine di un processo che si è sviluppato in modo autonomo all’interno del mondo associativo.
Il Comitato organizzatore nel corso della riunione ha fatto un primo esame degli obiettivi, delle finalità, del percorso operativo, con i conseguenti aspetti organizzativi, e si è dato una segreteria organizzativa formalmente deliberando che il ruolo di segreteria operativa venga svolto dal comitato promotore allargato alle altre disponibilità dichiarate. Il Comitato è stato riconvocato entro la prima decade di luglio, per la definizione dei diversi aspetti organizzativi del programma di attività e per l’appello all’adesione di altri soggetti associativi, in Italia ed all’estero, alla organizzazione e svolgimento degli “Stati generali dell’associazionismo degli italiani nel mondo”
*Il Comitato organizzatore, ad oggi, è composto da Acli, Filef, Istituto Fernando Santi, Migrantes , Ucemi e Unaie ( comitato promotore), Anfe, Aitef, Cser,Uim, Abbruzzesi nel mondo, Faes, Lucchesi nel mondo, Pugliesi nel mondo, Usef, Fai, Fiei, Forum Giovani e Coordinamento delle Consulte regionali dell’emigrazione).
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