Terzo Working Holiday Visa. A partire da gennaio, chi possiede un secondo visto vacanza-lavoro australiano potrà fare domanda per ottenerne un terzo e lavorare altri sei mesi nelle aree rurali. A fornire i dettagli sulla questione è “Sbs Italian” con un articolo di Chiara Pazzano.
«Vari cambiamenti ai Working Holiday Visa – sottolinea il sito – erano stati annunciati il novembre scorso. Mutamenti che includevano:
- l’abolizione di un numero massimo di Working Holiday Visa rilasciati ogni anno,
- l’espansione delle aree rurali prese in considerazione dallo schema,
- il permesso di rimanere a lavorare per 12 mesi per la stessa azienda (mentre prima erano soltanto 6 mesi).
Inoltre – aggiunge Chiara Pazzano – secondo nuove regole introdotte il luglio scorso, i possessori di un Working Holiday Visa che completano sei mesi di lavoro in un’area rurale durante il loro secondo anno di permanenza possono rimanere in Australia per un altro anno».
Altra novità, a novembre 2019 partiranno gli Skilled Rural Visa, due nuovi tipi di permessi rurali. «Richiederanno – illustra Sbs – che coloro che fanno domanda vivano e lavorino nell’Australia rurale per 3 anni prima di poter fare richiesta di un visto permanente. Questi nuovi tipi di visti potranno venire conferiti a 23 mila persone. Degli accordi specifici sono anche stati ratificati per sopperire alla mancanza di lavoratori in Orana, in New South Wales, Warrnambool nel Victoria, Kalgoorlie in Western Australia, Cairns in Queensland, nel Northern Territory e nel South Australia».
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