Belluno. Modifiche alla viabilità in Piazza Piloni per il cantiere dell’Iti Segato

Demolizione Iti Segato Belluno

Il cantiere dell’Iti Segato prosegue senza intoppi, segnando un passo importante negli interventi Pnrr dedicati alle scuole superiori della Provincia. Recentemente è iniziata la demolizione della porzione di edificio che si affaccia su Piazza Piloni, con l’obiettivo di modernizzare e migliorare la struttura.

Marzio Sovilla, consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica, ha confermato che i lavori si stanno svolgendo secondo il cronoprogramma stabilito. «La demolizione programmata ha già abbattuto la prima parte dell’edificio. Nei prossimi giorni, il cantiere si sposterà verso via Tasso, in corrispondenza dell’ingresso di Piazza Piloni», ha dichiarato Sovilla. A causa della presenza di una strettoia in quella zona, sarà necessario chiudere il transito per garantire la sicurezza durante le operazioni. Tuttavia, la chiusura sarà temporanea, limitata a soli due giorni.

Per minimizzare i disagi, in collaborazione con il Comune di Belluno, sarà possibile accedere a Piazza Piloni tramite vie alternative. In particolare, dalle 7 di lunedì 23 settembre alle 19 di martedì 24, sarà in vigore un divieto di circolazione e sosta in via Jacopo Tasso, tra l’incrocio con via I. Caffi e Piazza Piloni, eccettuati i veicoli necessari ai lavori. Inoltre, verrà invertito il senso di marcia di via Flavio Ostilio e via A. D’Incà, attualmente utilizzate solo per l’uscita dalla piazza.

Per uscire da Piazza Piloni, la viabilità seguirà via Zuppani e via Carrera, in direzione di via Simon da Cusighe. Queste modifiche sono state progettate per garantire una gestione fluida del traffico durante le operazioni di ristrutturazione, mantenendo al contempo la sicurezza e la comodità per residenti e visitatori.

Lavori all’Iti Segato di Belluno: iniziata la demolizione dell’edificio su Piazza Piloni

Demolizione Iti Segato Belluno

Sono iniziati oggi i lavori di demolizione di una porzione dell’Istituto Tecnico Industriale Segato di Belluno, un intervento imponente che segna l’avvio della riqualificazione dell’edificio affacciato su Piazza Piloni. All’alba, le macchine hanno iniziato a smantellare il corpo di fabbrica, che sarà completamente ricostruito nell’ambito di un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) destinato all’edilizia scolastica.

Tre-quattro settimane di lavori per un cantiere complesso

La demolizione dovrebbe concludersi entro tre o quattro settimane, con una fine prevista tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Nonostante la complessità dell’intervento, che si svolge nel cuore della città, i disagi sono stati contenuti. «L’operazione di demolizione controllata è iniziata con qualche giorno di ritardo a causa di lavori sulla rete idrica, ma ora siamo pienamente operativi» spiega Marzio Sovilla, consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica. «Il cantiere è impegnativo, poiché smantellare una scuola in pieno centro città comporta diverse difficoltà, ma ci siamo impegnati a ridurre al minimo i disagi per i cittadini».

Un investimento da 5 milioni per la scuola del futuro

Il progetto di demolizione e ricostruzione dell’Iti Segato è solo una parte di un piano di manutenzione straordinaria dal valore complessivo di circa 5 milioni di euro, che include interventi su altri edifici interni alla scuola per riqualificazione, adeguamento sismico e miglioramento energetico. Un investimento significativo volto a creare spazi più moderni e funzionali per gli studenti e il personale.

Mattoni della memoria: un omaggio agli ex allievi

Un’operazione simbolica accompagna la demolizione: la Provincia intende conservare alcuni mattoni dell’edificio demolito per donarli agli ex allievi dell’Iti Segato, un gesto che vuole mantenere vivo il legame con il passato. «Da insegnante dell’Iti Segato, so che molti ex studenti sono legati a questa scuola e ai suoi luoghi» commenta Sovilla. «L’intervento di riqualificazione non cancellerà il passato, ma contribuirà a creare spazi di lavoro e di didattica ancora più accoglienti e funzionali per le generazioni future».

L’avvio dei lavori segna un importante passo verso la modernizzazione dell’istituto, con l’obiettivo di offrire ambienti sicuri e all’avanguardia, senza dimenticare la storia e il valore simbolico che l’Iti Segato rappresenta per la città di Belluno.

227. La lezione di Stefano Dall’Armi, membro di Bellunoradici.net, agli studenti dell’Iti “Segato”

«Dovete conoscere almeno tre lingue. Dovrete essere flessibili e soprattutto sarete messi in competizione con i “Millenials”». Sono alcuni dei suggerimenti che Stefano Dall’Armi, membro della community di Bellunoradici.net, ha dato agli alunni delle classi IV e V dell’Istituto tecnico “Segato” in occasione dell’incontro, organizzato dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, che si è svolto presso l’Aula magna dell’ITI nella mattinata di venerdì 1 giugno.

Stefano Dall’Armi, originario di Agordo e con una laurea in ingegneria civile, da oltre vent’anni risiede all’estero dove lavora per una multinazionale del petrolchimico. Diversi i Paesi in cui ha lavorato: Libia, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, Cina, Russia, Africa, solo per citarne alcuni. «Di certo all’estero esiste la meritocrazia, ma bisogna impegnarsi e soprattutto aggiornarsi sempre».

Nel suo intervento Dall’Armi ha anche messo a confronto i diversi modi dirigere un’azienda in Italia e all’estero e soprattutto l’età: «Se in Italia si diventa amministratori delegati di una azienda, in media, dopo i 59 anni, nei Paesi anglosassoni questo livello si raggiunge già a 49 anni. Abbiamo quindi ben 10 anni di differenza».

Sempre Dall’Armi ha evidenziato come l’istruzione in Italia sia a un alto livello, però: «Qui da noi ci si laurea tardi, la media è di 27 anni, e all’estero ti trovi a competere con persone che a 23 anni hanno già terminato il proprio percorso di studi e sono già entrati nel mondo del lavoro con ben quattro anni di anticipo».

Numerose le domande da parte degli alunni, che hanno dimostrato grande interesse per un tema, quello dell’emigrazione, che sempre più spesso è presente in una società, quella italiana, in profonda crisi sia a livello economico che demografico.

Molti infatti i ragazzi che vogliono emigrare e che non vedono un futuro in Italia. «Potete contare sull’Associazione Bellunesi nel Mondo ragazzi!». Sono le parole del presidente Abm Oscar De Bona, che ha voluto sottolineare come: «L’ABM attraverso il socialnetwork Bellunoradici.net e i nostri circoli presenti in tutto il mondo possono darvi supporto e consulenza per una vostra prossima decisione di emigrare».

«L’Abm non è contraria affinché i nostri giovani vadano all’estero per vivere una nuova esperienza lavorativa – ha concluso De Bona – ma è importante che i nostri politici si attivino affinché queste menti possano un giorno rientrare, per portare sviluppo all’Italia».

Il prof. Michele Zancanaro, che ha coordinato assieme al direttore Abm Marco Crepaz l’incontro, ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento ai suoi studenti: «Ragazzi non abbiate timore e non sentitevi inferiori a nessuno. Avete grandi potenzialità, mettetele in pratica perché il futuro di voi stessi e della società sta nelle vostre mani».

Di certo l’Associazione Bellunesi nel Mondo organizzerà altri incontri simili, durante il prossimo anno scolastico 2018/2019.

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