Australia. Da SBS Italian il punto della situazione sui Visti regionali

da | 9 Dic 2019 | 0 commenti

Tempo di lettura: 4 minuti

Nuovi visti regionali in Australia. Quali sono già attivi e quali no? A fare il punto della situazione è SBS Italian, lo Special Broadcasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutto il Paese dell’Oceania. Riportiamo l’articolo a firma di Carlo Oreglia e Francesca Valdinoci.

«A quasi un mese dall’entrata in vigore del visto regionale a punti 491, facciamo il punto della situazione con l’agente di immigrazione Emanuela Canini. Il visto regionale a punti 491 potrebbe far felici soprattutto gli studenti che si trovano nelle cosiddette aree regionali, perché permette loro di avere già accumulato dei punti utili ad ottenerlo. Ovviamente, dopo l’inizio del nuovo programma il 16 novembre, anche gli Stati si sono dovuti attrezzare per la nuova procedura e i nuovi requisiti, nonché per la pubblicazione delle nuove liste regionali. In realtà questo cambio di programma ha avuto un impatto anche sulle richieste dei visti 190, cioè quelli a punti che permettono di vivere anche nella capitale dello Stato e ovviamente hanno requisiti diversi e liste diverse.
La situazione nei diversi Stati al momento è questa:

  • Il Victoria ha ricominciato a dare la possibilità di inoltrare nuove domande il 18 novembre;
  • il Western Australia ha cominciato con i primi inviti il 21 novembre;
  • la Tasmania ha riaperto il 16 novembre – proprio il giorno di entrata in vigore dei cambiamenti;
  • il South Australia ha “aperto” il 4 di dicembre sia per il 491 che per il 190;
  • il Territorio del Nord aprirà il 9 novembre, quindi ancora non accetta richieste sia per il 491 che per il 190;
  • l’ACT aprirà solo il 1 gennaio 2020;
  • il New South Wales pare sia molto indietro e potrebbe ricominciare ad accettare domande nei primi mesi dell’anno nuovo.
  • Infine abbiamo lo strano caso del Queensland, che ha aperto per il 491 il 25 novembre, ma che per la seconda volta quest’anno ha aperto per il 190 e lo ha richiuso il giorno dopo. Anche a luglio era successo lo stesso. Sembrerebbe che abbiano ricevuto talmente tante richieste in una giornata da ritenersi “soddisfatti” per tutto l’anno.

Quindi per ricapitolare, tutti gli Stati sono pronti o quasi, tranne il NSW e l’ACT.

Nuovi requisiti
Innanzitutto la novità più importante è che adesso anche Canberra può avere un visto regionale a punti, laddove prima di questo si poteva solo fare un visto 190. Poi ci sono piccoli cambiamenti in campo “economico”: ad esempio il South Australia ha alzato la tassa sulla “nomination” del 10%, facendola arrivare a $220, e anche la Tasmania si è allineata sulla stessa cifra. Il Territorio del Nord farà pagare invece $300. È importante anche notare che il Queensland ha rimosso diverse occupazioni dalla lista, in particolare alcune relative all’informatica, all’ingegneria e alla contabilità. Quindi bisogna andare a controllare se la propria occupazione c’è ancora nel caso volessimo fare un visto a punti regionale. Infine il South Australia ha deciso che il punteggio minimo per alcune occupazioni venga fissato a 85, senza il quale non si può far richiesta, a meno che si abbia studiato nello stato o lavorato lì per almeno 12 mesi.

Global Talent Independent program
Il 4 novembre, il ministro dell’immigrazione David Coleman ha lanciato ufficialmente il programma Global Talent Independent. Si tratta di un programma che offre un percorso semplificato e prioritario per i visti a persone altamente qualificate per lavorare e vivere permanentemente in Australia. Il programma è progettato per rafforzare la capacità dell’Australia di competere con il resto del mondo e far crescere le proprie imprese del futuro. I requisiti d’idoneità per il programma includono che il candidato abbia alte qualifiche riconosciute a livello internazionale in uno dei settori target che sono AgTech, FinTech, MedTech, Space and Advanced Manufacturing, Cyber security, Energy and Mining Technology, Quantum Information, Advanced Digital, Data Science e ICT. Inoltre chi ne fa domanda deve dimostrare di aver la capacità di generare un reddito di almeno $148.700. Non è necessario avere uno sponsor, come siamo abituati con gli altri visti, ma per entrare a fare parte di questo programma si dovrà richiedere un Distinguished Talent visa avendone i requisiti. Parliamo in questo caso di talenti di “grosso calibro” internazionale. Le persone che desiderano essere prese in considerazione nell’ambito del programma Global Talent Independent possono registrarsi tramite il modulo di contatto disponibile sul sito del Ministero degli affari Interni cliccando qui.
Agli individui che soddisfino i requisiti, verrà fornito un codice identificativo di “talento globale”, che permette l’accesso all’elaborazione prioritaria per una domanda di visto di Distinctive Talent. I candidati ammessi al programma accederanno ad un percorso semplificato e prioritario che attualmente richiede meno di un mese per essere finalizzato. Tutti i richiedenti del visto devono soddisfare i criteri normativi per il visto per “talenti illustri”, compresi i requisiti di salute e l’assenza di pendenze penali».

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