Il Consiglio federale elvetico ha decretato l’estensione dell’obbligo di Certificato Covid. Dal 13 settembre il documento attestante il completamento del ciclo vaccinale, la guarigione o la negatività a un test sarà necessario per accedere a ristoranti, strutture culturali e per il tempo libero e per la partecipazione a manifestazioni che si svolgono al chiuso.
I datori di lavoro potranno inoltre inserire il suo impiego tra le misure di protezione, previa consultazione dei lavoratori.
A segnalare la novità è il Comites Basilea, che sulla propria pagina Facebook riassume le principali misure attive da lunedì e riporta il link al comunicato diramato dal Consiglio federale, con ulteriori dettagli.
La decisione di estendere l’obbligo della certificazione, spiega lo stesso Comites, è stata assunta «per far fronte alla difficile situazione negli ospedali, che non accenna a migliorare».
Il provvedimento resterà in vigore fino al 24 gennaio 2022.
«Il Consiglio federale – sottolinea ancora il Comites Basilea – ha inoltre posto in consultazione due progetti: uno sull’entrata in Svizzera di persone non vaccinate, uno sull’accessibilità del certificato Covid svizzero alle persone vaccinate all’estero».







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