Cominciata in questi giorni la prima campagna di accertamento dell’esistenza in vita 2021. La procedura riguarda i pensionati italiani che ricevono il pagamento della pensione all’estero.
Affidata a Citibank, si concluderà il 7 settembre e coinvolgerà i pensionati residenti nei seguenti paesi:
Europa
Andorra, Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Inghilterra, Grecia, Irlanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Spagna, Svizzera, Isola di Man, Jersey.
Africa
Algeria, Angola, Benin, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Congo, Costa D’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Ghana, Kenia, Madagascar, Mali, Marocco, Mauritius,f Mozambico, Namibia, Niger, Repubblica Sudafricana, Reunion, Senegal, Seychelles, Swaziland, Tanzania, Tunisia, Uganda, Zimbawe, Guinea, Ruanda, Sierra Leone.
Oceania
Australia, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Isole Fiji, Antille Olandesi, Tonga, Papua Nuova Guinea.
«Si comunica – precisa Citibank – che alcuni pensionati di questi Paesi potrebbero essere stati esclusi dalla campagna su indicazione dell’Inps o inclusi nonostante residenti in aree geografiche diverse».
La campagna di accertamento dell’esistenza in vita viene condotta annualmente dall’Inps – che la delega a Citibank – al fine di assicurare la regolarità dei pagamenti effettuati al di fuori del territorio nazionale italiano, evitando l’erogazione di prestazioni indebite.
La rilevazione avviene con la spedizione ai pensionati di un apposito plico contenente una lettera di istruzioni e il modello di attestazione personalizzato. Ogni pensionato deve pertanto utilizzare il modulo inviato da Citibank e non moduli in bianco.
Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti: www.citibank.com e www.inps.it.







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