Nell’odierna giornata internazionale dedicata alla memoria delle vittime dell’Olocausto dobbiamo lodare con forza i docenti di tutte le scuole del mondo che attraverso l’insegnamento della storia toccano la coscienza e la sensibilità di milioni di giovani. “La storia è fondamentale per far capire alle giovani generazioni la pericolosità dell’odio razziale e della paura per il diverso, soprattutto nell’era delle reti informatiche in cui viviamo e delle falsità e non-verità diffuse attraverso tali potenti strumenti, che tanti giovani utilizzano, spesso in perfetta solitudine”. Lo ha affermato il presidente dell’Unaie (Unione nazionale associazioni di immigrazione ed emigrazione) Franco Narducci, a margine delle manifestazioni indette per la Giornata della Memoria.
“La comunità internazionale ha voluto questo giorno per ricordare degnamente chi ha sofferto ed è morto nei campi di sterminio nazisti – ha affermato Narducci – ma anche per incitare i governanti e le democrazie a essere vigili per il futuro perché l’orrore della Shoah non si ripeta mai più e prevalgano invece il rispetto dei diritti umani e di ogni minoranza etnica o religiosa che sia”. “Dobbiamo impegnarci tutti – ha proseguito il presidente dell’Unaie – affinché il ricordo dell’olocausto generi una forte tensione morale, valore basilare per costruire la pace e il dialogo tra gli Stati e le culture. Dobbiamo riaffermarlo giorno per giorno, ha proseguito Narducci, soprattutto di fronte all’insorgere dei molteplici conflitti e degli integralismi che avvelenano i rapporti tra i popoli e offuscano il senso più profondo della dignità umana. Dobbiamo lottare tutti assieme, ha precisato Narducci, per trasmettere e preservare la memoria dell’Olocausto, ma anche contro ogni forma politica e culturale di antisemitismo e negazione della Shoah”.
Fonte Inform
0 commenti