È stata dedicata alla memoria di Angelina Zampieri la nuova piazza realizzata all’ex Ospedale Civico inaugurata domenica 5 dicembre, alle 17.00: questa la decisione della Giunta Comunale, in rispetto anche agli impegni presi lo scorso autunno quando il Comune di Belluno aderì al progetto Una Donna-Una Via del movimento “Non una di meno”, che chiede ai comuni di intitolare strade, piazze o parchi a donne che si siano spese per il territorio.
«Abbiamo voluto dedicare la prima iniziativa di questo progetto ad Angelina Zampieri – commenta il sindaco Jacopo Massaro – perché la sua storia è drammaticamente attuale».
Angelina Zampieri nacque nel 1898 a Visome; a tredici anni partì per Povo di Trento, dove entrò a servizio di un uomo di 70 anni che si invaghì di lei. Angelina, nonostante le minacce, lo respinse sempre e inequivocabilmente, fino al punto di cambiare casa e posto di lavoro, ma questo non bastò: l’uomo scoprì il suo nuovo indirizzo, le scrisse lunghe lettere, arrivò ad aspettarla sul portone di casa e ad offrirle del denaro. Di fronte all’ennesimo rifiuto, il 70enne estrasse un coltello, inseguì la ragazzina che provava a fuggire, la raggiunse sul pianerottolo della casa in cui lavorava e la colpì ferocemente con diciassette coltellate. Angelina morì a 14 anni appena, mentre l’assassino in fuga si suicidò.
«È una storia di oltre 100 anni fa, ma è tristemente identica a decine di altre che ancora oggi quotidianamente ci troviamo ad ascoltare: – conclude Massaro – una volta venivano chiamati “amori malati”, oggi hanno il loro giusto nome, quello di reati come stalking e femminicidio. Sono vicende drammatiche che vanno raccontate perché non accadano più: l’educazione dei nostri figli passa anche per la memoria, ed è per questo che vogliamo dedicare uno spazio della nostra città al ricordo di Angelina».
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