«Come più volte comunicato tramite il sito web, i canali social, nonché a singole richieste pervenute via e-mail o telefono, anche con l’inizio della cosiddetta “fase 2” restano le limitazioni previste dall’Ordinanza del Ministro della Salute 28 marzo 2020, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’ingresso in Italia». Lo segnala sul proprio sito il Consolato d’Italia a Basilea.
«Si informano i connazionali – prosegue la nota – che la polizia ferroviaria ha comunicato di aver ricevuto disposizioni di attenersi scrupolosamente a quanto previsto in tali decreti/ordinanze e in particolare al divieto di utilizzo di mezzi di trasporto pubblici a coloro i quali rientrano in Italia dall’estero».
«Una volta varcato il confine – precisa ancora il Consolato – si potrà pertanto raggiungere il proprio domicilio solo con mezzi privati. Per coloro che non dovessero attenersi a tale disposizione, la Polizia si vedrà costretta a contattare la Protezione civile che si occuperà di trovare un alloggio adeguato dove poter trascorrere la quarantena (con spese a proprio carico), senza poter raggiungere la propria abitazione».
«Si ricorda, infine – conclude l’avviso -, che il Consolato non rilascia autorizzazioni né esamina le richieste dei cittadini per l’ingresso in Italia».
Per maggiori informazioni: consbasilea.esteri.it