Recuperato a Cortina dalla Polizia provinciale un gallo cedrone

da | 26 Nov 2019 | 0 commenti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il recupero dela gallo cedroneSalvataggio in provincia di Belluno. La Polizia Provinciale ha recuperato e liberato ieri un esemplare di gallo cedrone che si era smarrito nei dintorni di Cortina. La squadra speciale catture è intervenuta e ha provveduto a rilasciare il volatile in una zona protetta nel Parco Dolomiti d’Ampezzo.
L’animale era uscito dal suo habitat naturale e da qualche giorno si aggirava tranquillamente nel parcheggio antistante gli impianti di risalita di Rio Gere, tanto da attirare l’attenzione di turisti, passanti e soprattutto dei gattisti delle piste da sci, che hanno chiamato la Polizia Provinciale. Gli agenti, assieme ai carabinieri forestali di Cortina e agli uomini della riserva di caccia, hanno monitorato il comportamento del gallo cedrone per una decina di giorni, per capire se l’animale potesse ritornare autonomamente nel bosco. Il volatile però non ha mostrato nessuna intenzione di lasciare il parcheggio di Rio Gere; comportamento assolutamente insolito in questa stagione dell’anno (è piuttosto normale che i galli cedroni, animali quanto mai schivi, diventino confidenti nei confronti dell’uomo, ma solo durante la stagione degli amori, in primavera, non certo a fine novembre). Gli uomini della Polizia Provinciale hanno quindi deciso di intervenire per togliere il volatile da eventuali situazioni di pericolo.
La squadra catture ha provveduto a immobilizzare l’animale con il minore stress possibile, attraverso una rete apposita. Dopo averne verificato le condizioni di salute, gli agenti provinciali hanno sistemato il gallo cedrone in una gabbia, per trasportarlo fino al luogo del rilascio, concordato con il direttore del Parco Dolomiti d’Ampezzo. Il volatile è potuto tornare così nel suo habitat naturale.
«Questo ennesimo rilascio, dopo i casi dei due cervi di Cortina del mese di ottobre, rende la misura della grande professionalità degli uomini della nostra Polizia Provinciale – commenta il presidente Roberto Padrin -. Nonostante un personale sempre più ridotto all’osso per effetto della legge Delrio, i nostri agenti riescono a tenere attivo un servizio importantissimo per il territorio e l’ambiente. Li ringrazio per il lavoro che svolgono quotidianamente».

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