Coronavirus. Nuove regole per gli ingressi in Irlanda

da | 19 Gen 2021 | 0 commenti

Tempo di lettura: 2 minuti

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Dal 16 gennaio i passeggeri in arrivo in Irlanda devono disporre del risultato negativo di un test PCR Covid-19 effettuato non più di 72 ore prima dell’ingresso nel Paese. Lo segnala l’Ambasciata d’Italia a Dublino.

Oltre al risultato negativo del test, per chi arriva dalla Gran Bretagna e dal Sudafrica è previsto l’obbligo di rimanere in quarantena per quattordici giorni.

«Ai passeggeri – spiega l’Ambasciata – potrebbe essere chiesto di presentare la prova del loro risultato negativo prima di salire a bordo dell’aereo o del traghetto. All’arrivo saranno tenuti a fornire tale prova ai funzionari dell’immigrazione ai punti di ingresso nello Stato (aeroporto o frontiera)». 

«I passeggeri che arrivano in aeroporto o in un porto marittimo irlandese senza prove di un risultato negativo del test PCR Covid-19 – sottolinea la rappresentanza – commettono un reato e possono essere perseguiti penalmente». La sanzione può prevedere una multa fino a 2.500 euro e la reclusione per un termine non superiore a 6 mesi. 

«Gli arrivi dai Paesi delle liste rossa e grigia, come definiti dal sistema semaforico dell’Ue, e da tutte le altre località al di fuori dell’Europa – aggiunge la sede diplomatica a Dublino – prevedono l’obbligo di quarantena per quattordici giorni». Un obbligo che può essere revocato a seguito del risultato negativo di un secondo test PCR eseguito almeno cinque giorni dopo l’arrivo. 

Per gli arrivi dai Paesi verdi e arancioni, come definiti dal sistema semaforico dell’Ue, non sono previste limitazioni ai movimenti, fatta salva l’adesione alle linee guida della sanità pubblica locale. 

«Le esenzioni – precisa ancora l’Ambasciata – sono limitate ai lavoratori dei trasporti internazionali, inclusi autotrasportatori, piloti ed equipaggio di aviazione, comandanti ed equipaggio marittimo e membri del corpo di polizia della Repubblica d’Irlanda nell’esercizio delle loro funzioni». Esenti anche i bambini sotto i sei anni. 

I passeggeri che arrivano in Irlanda esclusivamente in transito e non lasciano l’aeroporto non sono tenuti a fornire la prova di negatività al test PCR. 

«Una volta entrati in Irlanda – conclude l’avviso dell’Ambasciata – si può viaggiare verso l’indirizzo indicato nel Passenger locator form dove si dovrà rimanere in quarantena». L’invito è a evitare di utilizzare i mezzi pubblici.

Per maggiori dettagli si rimanda al sito: ambdublino.esteri.it.

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