Coronavirus in Colombia. In tutto il territorio della capitale, Bogotá, è consentito lasciare la propria dimora solo a giorni alterni: le donne nei giorni pari e gli uomini nei giorni dispari.
La misura prevede un’eccezione per le categorie di lavoratori cui è già consentita la circolazione perché impegnate nelle attività essenziali. A riportare l’indicazione è l’Ambasciata d’Italia a Bogotá, che spiega anche come fino al prossimo 31 maggio siano in vigore serissime misure restrittive alla mobilità degli anziani.
«A partire dai 70 anni – sottolinea l’Ambasciata – gli anziani hanno l’obbligo di restare in casa e possono lasciare la propria abitazione solo per soddisfare esigenze essenziali, quali compere, visite mediche o andare incontro a particolari urgenze».
La sede diplomatica fa inoltre sapere che “Migración Colombia”, l’autorità governativa incaricata del controllo sulla migrazione e sugli stranieri, «ha sospeso dal 26 marzo il conteggio dei giorni di permanenza per i cittadini stranieri che, essendo entrati per turismo, non abbiano potuto lasciare il paese a causa della sospensione dei voli internazionali».
«Tale termine di sospensione – precisa l’Ambasciata – è da considerarsi valido, al momento, fino al 30 maggio. I cittadini stranieri interessati non dovranno effettuare quindi nessuna richiesta di proroga a Migración Colombia, ma assicurare, una volta finita l’emergenza, di lasciare il Paese».
Per maggiori informazioni: ambbogota.esteri.it







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