Nuove disposizioni delle autorità britanniche a proposito dei rapporti con l’Italia. Lo segnala la nostra Ambasciata a Londra.
«A partire dal 9 marzo – scrive sul proprio sito l’Ambasciata – chiunque arrivi nel Regno Unito da qualunque area d’Italia è tenuto a restare al chiuso e ad evitare contatti con altre persone, anche in assenza di sintomi».
«Chi è arrivato nel Regno Unito prima del 9 marzo dalla Lombardia e dalle 14 province sottoposte a misure speciali di contenimento (Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) è tenuto a restare al chiuso e ad evitare contatti con altre persone per 14 giorni, anche in assenza di sintomi».
«Chi è arrivato nel Regno Unito prima del 9 marzo dalle altre aree dell’Italia, precedentemente non sottoposte a speciali misure di contenimento, è tenuto a stare al chiuso e ad evitare contatti con altre persone soltanto in presenza di sintomi quali tosse, febbre o difficoltà respiratorie, anche se lievi».
Le persone che rientrano nelle situazioni descritte sono inoltre tenute a contattare il numero 111 del Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS).
«È sconsigliato – conclude l’Ambasciata – recarsi presso “General Practitioner” (GP), farmacie o ospedali».
In Scozia occorre chiamare il GP; fuori dall’orario di lavoro occorre chiamare il numero 111 dell’NHS 24.
In Galles occorre chiamare l’111 o il 08454647.
In Irlanda del Nord il numero da chiamare è il 111.
L’invito delle autorità è a far continuo riferimento alle indicazioni fornite dal Governo britannico ai collegamenti:
Gov.uk – information for returning travellers
Gov.uk – Public Health England
Per maggiori informazioni: amblondra.esteri.it
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