Il numero di settembre della rivista “Bellunesi nel mondo” è già stata inviata a tutti i socio dell’Abm. Riportiamo di seguito l’articolo di fondo a firma del presidente onorario Vincenzo Barcelloni Corte.
«Si riparla di chiudere la Prefettura di Belluno: sarebbe l’”assassinio” finale della nostra Provincia, colpevole di aver rifiutato quella violenza che frutta agli altoatesini gli ingiusti privilegi che discriminano la nostra montagna.La provincia di Belluno ha le Dolomiti più affascinanti, produce i migliori occhiali del mondo e il formaggio Piave Dop Vecchio – Selezione Oro – che molti buongustai preferiscono al grana padano, nonché tante altre eccellenze.Ma adesso dobbiamo parlare ancora di tentato “assassinio” perché, dopo il trasferimento di Banca d’Italia, Camera di Commercio e neurochirurgia a Treviso, dopo Sappada portata in Friuli, dopo le caserme tristemente vuote da anni e la Marmolada “rubata”, mentre la Provincia continua a spopolarsi ed i migliori giovani se ne vanno, accettare il trasferimento della Prefettura significherebbe – come abbiamo già segnalato – l’eliminazione progressiva di tutti gli uffici a carattere provinciale: Tribunale, Comandi di Guardia di Finanza, Polizia di Stato e stradale, Carabinieri: tutti a Treviso! Per molte nostre pratiche dovremo andare a Treviso. Ogni decisione relativa a importanti temi che riguardano la montagna, dal dissesto idrogeologico alla caccia, sarà Treviso a decidere. Dipenderemo da una realtà di pianura nettamente diversa dalla nostra montagna.Non mancano, fortunatamente, motivi di speranza e di riconoscenza, dato l’attuale impegno della Regione Veneto per il ritorno agevolato dei giovani che se ne vanno, per i mondiali di sci e per le olimpiadi a Cortina, ma soprattutto per quella autonomia che dovrebbe assicurare i finanziamenti necessari alla corretta sopravvivenza della Provincia. Adesso dalle parole ai fatti. A Roma oggi abbiamo ben dieci Parlamentari eletti nei nostri Collegi e Circoscrizioni o di origine bellunese. Nel nostro collegio sono stati eletti due senatori – Paolo Saviane e Sonia Fregolent (Lega) – e cinque deputati: Mirco Badole (Lega), Federico D’Incá (Movimento 5Stelle), Roger De Menech (Partito Democratico), Dario Bond (FI), Luca De Carlo (Fratelli d’Italia). In altri collegi sono stati eletti un senatore: – Gianclaudio Bressa (Gruppo Misto delle Autonomie SVP-PATT, UV) nel Collegio Trentino-Alto Adige – e due deputati di origine bellunese – Ciro Maschio (Fratelli d’Italia) e Marco Osnato (Fratelli d’Italia) – eletti a Milano.Alle prossime elezioni informeremo anche i bellunesi degli altri collegi interessati perché i dieci possano venire giustamente compensati – come vivamente ci auguriamo – oppure giudicati, tenendo sotto particolare attenzione i quattro (tre della Lega e uno del Movimento 5Stelle) che ora sono al Governo».
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