
Nanyongo Bakhita Mbake Ngomba, 22 anni, studentessa del corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) all’Università di Padova, ha scelto di svolgere uno stage di tre settimane presso l’Associazione Bellunesi nel Mondo (ABM). Un’esperienza che unisce l’interesse per la cultura e la comunicazione con l’esplorazione della propria identità multiculturale.
La scelta dell’ABM: un’esperienza di comunità
«Ho scelto di sostenere il mio stage presso l’ABM perché credo nell’importanza della comunità e del creare legami con persone con cui si possono condividere esperienze sia simili che diverse», racconta Nanyongo. Nata a Belluno da genitori camerunensi, conosce bene il valore del confronto culturale.
«Capisco quanto sia essenziale riuscire a connettermi con persone di tutto il mondo. Parlare di esperienze differenti aiuta a conoscere meglio gli altri ma anche sé stessi. Per questo credo molto nell’importanza del saper ascoltare».
Cultura e identità: un percorso tra libri e storie
Durante il suo stage, Nanyongo collaborerà con la Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”, leggendo e recensendo alcuni volumi legati ai temi delle migrazioni e dell’identità culturale. «Sono appassionata di cinema, media e musica e credo che la narrazione sia uno strumento potente per raccontare le esperienze umane».
Fluente in tre lingue, Nanyongo realizzerà anche un’intervista a sua madre e ai nonni materni per Radio ABM nel mese di marzo 2025, esplorando storie di migrazione e identità attraverso uno sguardo intergenerazionale.
«Navigare nel mondo come persona di seconda generazione non è sempre facile, ma per i miei genitori è stato ancora più difficile. Hanno dovuto affrontare discriminazioni e sfide culturali molto complesse. Io stessa ho imparato a conoscere meglio il mio Paese di origine attraverso la comunità camerunense a Belluno».
Un’identità multiculturale e una comunità inclusiva
Nanyongo vive l’incontro tra le sue radici camerunensi e l’identità italiana come un’opportunità di crescita personale. «Il Camerun è un Paese ricco di diversità culturale, con 10 regioni dalle tradizioni molto diverse. Grazie alla comunità camerunense di Belluno, ho potuto scoprire queste diversità e sentirmi più vicina alle mie radici».
Partecipando ad eventi come la Festa del Popolo, ha sperimentato l’importanza della rappresentazione culturale, attraverso canti, balli, colori e cibi tradizionali. «Questi eventi non solo rafforzano i legami all’interno della comunità, ma permettono anche un dialogo interculturale prezioso con il territorio bellunese».
Un contributo al dialogo interculturale
Con questo stage, Nanyongo spera di contribuire al dialogo interculturale che l’ABM promuove da anni. «Voglio imparare attraverso il mio impegno personale e contribuire con le mie idee e conoscenze. Credo che il dialogo interculturale sia essenziale per costruire una comunità inclusiva e aperta».
L’accoglienza di ABM: il benvenuto del consigliere Giuseppe Carrera
Ad accoglierla presso la sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo è stato Giuseppe Carrera, consigliere dell’ABM, che ha dichiarato: «Siamo felici di ospitare Nanyongo per questo periodo di stage. La sua esperienza personale e il suo percorso accademico arricchiranno il nostro lavoro, contribuendo a costruire ponti tra culture diverse. La sua visione aperta e curiosa è un valore aggiunto per la nostra comunità».
Carrera ha colto l’occasione per invitare anche altri giovani del territorio: «Le porte dell’ABM sono sempre aperte. Invitiamo gli studenti universitari bellunesi a vivere un’esperienza di stage presso la nostra associazione. È un’opportunità per confrontarsi con culture diverse e per partecipare attivamente alla vita della comunità locale. Siamo certi che questi percorsi formativi possano arricchire sia i ragazzi che la nostra realtà associativa».
Con queste parole, l’ABM conferma il proprio impegno nel promuovere l’inclusione culturale e il dialogo tra generazioni diverse, valorizzando le esperienze di giovani provenienti da contesti multiculturali.
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