Soccorsi in montagna: un’altra domenica intensa sulle Dolomiti bellunesi

da | 12 Ago 2024 | 0 commenti

Tempo di lettura: 3 minuti

È stata una giornata movimentata, quella di domenica 11 agosto, sulle montagne bellunesi, con diversi interventi di soccorso che hanno coinvolto escursionisti e turisti in difficoltà su vari percorsi delle Dolomiti.

Il primo intervento ha visto protagonista l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, intervenuto sul Monte Cristallo nei pressi della seggiovia Staunies. Un escursionista 49enne di Vicenza ha riportato un trauma alla gamba durante una camminata. L’uomo è stato prontamente recuperato e trasportato all’ospedale di Belluno per le cure necessarie.

Nel primo pomeriggio, attorno alle 15:00, l’elicottero Falco 2 è stato chiamato ad agire lungo il sentiero 215 che conduce al Rifugio Vandelli. Una donna di 46 anni di Adria è stata colta da un improvviso malore subito dopo aver superato un tratto di corde fisse. Il team di soccorso, sbarcato nelle vicinanze, ha prestato le prime cure alla donna, che è stata poi sollevata a bordo con un verricello e trasportata all’ospedale San Martino di Belluno.

Un altro intervento ha riguardato una turista olandese, che aveva smarrito la traccia del sentiero tra il Rifugio Pramperet e Soffranco, nei pressi di Forcella de la Cazeta. Grazie all’intervento telefonico del Soccorso Alpino di Longarone, la donna è riuscita a ritrovare la via e a tornare sul percorso principale.

In Val Pettorina, una squadra del Soccorso Alpino è intervenuta sotto Malga Ombretta per soccorrere una donna con un trauma alla gamba. La malcapitata è stata successivamente trasferita all’ambulanza di Alleghe per ulteriori accertamenti.

Un altro intervento dell’elicottero Falco 2 ha avuto luogo verso la fine della Ferrata Dibona, dove un 34enne di Rovigo è stato colto da una crisi di panico sopra Forcella Grande. Il tecnico di elisoccorso ha issato l’uomo a bordo, mentre le sue due compagne hanno proseguito il rientro autonomamente.

Un episodio che ha richiesto l’intervento dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è avvenuto sul Sorapis, dove una coppia si è trovata fuori dal sentiero 215, bloccata sotto Punta Nera. I soccorritori hanno utilizzato due verricelli da 30 metri per recuperare i due escursionisti, che fortunatamente sono rimasti illesi.

Infine, la giornata si è conclusa con due ulteriori interventi. Una squadra del Soccorso Alpino della Val Biois è stata chiamata sul sentiero dell’Alta Via dei Pastori per un undicenne di Bologna che, durante una discesa in mountain bike, è caduto procurandosi un trauma al ginocchio. Il bambino è stato trasportato in barella fino alla macchina dei genitori, che lo hanno poi accompagnato all’ospedale di Agordo.

Un altro intervento ha riguardato un turista statunitense di 31 anni, che si è procurato un trauma alla caviglia sul sentiero 464 sotto il Nuvolau. L’uomo ha deciso di allontanarsi autonomamente con mezzi propri dopo essere stato assistito dal Soccorso Alpino di Alleghe-Val Fiorentina.

Questa giornata di intenso lavoro per i soccorritori ha ricordato a tutti l’importanza di affrontare la montagna con prudenza e rispetto, evitando di sottovalutare i rischi che essa può presentare.

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