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Si è svolta sabato a Longarone la cerimonia di consegna del premio giornalistico alla memoria di Giuseppe Zanfron. L’edizione 2021 – la quarta – era dedicata all’emigrazione.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento Paola Cecchini, giornalista professionista di Pesaro, redattrice di Progetto Radici e collaboratrice di diverse testate in America e in Europa.
Grazie al lavoro “La Marchigiana di Mendoza”, Cecchini è stata premiata dalla giuria: «Per aver saputo centrare il tema, raccontando in un’intervista un’intera esistenza, con le speranze, illusioni, disillusioni e la ricostruzione di una vita che ha mantenuto però un profondo legame con la terra natia; per aver recuperato – si legge ancora nella motivazione – un pezzo di storia nazionale con uno degli esempi dell’emigrazione italiana degli anni ’30 e ’40, quando alla spinta economica si sommava quella ideologica del rifiuto del Fascismo».
Secondo Paolo Riva, giornalista professionista freelance che vive tra Milano e Bruxelles e che si è concentrato su “La strage di Marcinelle, tra vecchi e nuovi migranti”. Terza piazza, infine, per il viaggio “Dai Caraibi all’Uzbekistan, storie di calciatori all’estero per caso o per scelta”, di Ludovico Fontana.
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