«Nella penisola di Reykjanes ha ripreso a eruttare il vulcano di Grindavik, in prossimità dell’impianto geotermico di Svartsengi, non lontano dall’area della capitale Reykjavik e dell’aeroporto internazionale di Keflavik».
Lo segnala l’Ambasciata italiana a Oslo, competente anche per il territorio islandese, precisando che «nella zona dell’eruzione, che è stata chiusa, le escursioni sono vietate. Anche il vicino Blue Lagoon hotel è stato chiuso. È stato emesso il segnale di allerta giallo per la zona vulcanica di Grímsvötn, sud-est dell’Islanda, dove si sono registrate scosse di terremoto di magnitudo 4.3 e dove è possibile una eruzione. Inoltre, si sono formati dei crepacci ad est di Grímsfjall nella zona del Vatnajökull».
L’Ambasciata raccomanda di evitare le zone interdette e di effettuare un costante monitoraggio delle informazioni disponibili ai viaggiatori e residenti fornite dalle autorità locali sul sito/app www.safetravel.is, sul sito della Protezione Civile islandese www.almannavarnir.is e sul sito dedicato al monitoraggio dei vulcani: icelandicvolcanos.is.
«Si consiglia inoltre – conclude l’avviso – di tenersi sempre informati, anche attraverso i media, sulla situazione meteorologica (en.vedur.is) e stradale (www.vegagerdin.is) e di attenersi sempre, durante la propria permanenza, alle misure impartite dalle autorità locali».
Per ulteriori dettagli: amboslo.esteri.it.







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