È morto Gianluigi Bazzocco, presidente della Famiglia Ex emigranti di Fonzaso. L’Associazione Bellunesi nel Mondo in lutto

da | 3 Mag 2021 | 0 commenti

Tempo di lettura: 4 minuti

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Gianluigi Bazzocco

L’Associazione Bellunesi nel Mondo piange la scomparsa di Gianluigi Bazzocco, presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso. Gianluigi è venuto a mancare oggi, lunedì 3 maggio, all’età di 71 anni. Una grave perdita per l’Abm e per il circolo che lui rappresentava.

Nato a Fonzaso nel 1949 la sua storia di lavoro ed emigrazione incomincia appena finita la quinta elementare. Seguì infatti sua madre che lavorava in un albergo in Cadore. Faceva il fattorino e qualche lavoretto. Questo si è ripetuto per diverse estati, fino ai 14 anni. Terminate le medie ha deciso di frequentare una scuola alberghiera in un collegio a Trento. Finite le lezioni, durante il periodo estivo andava a lavorare e nel ‘66 ha cominciato, come apprendista, al “Bonvecchiati”. Terminato il biennio, la prima stagione l’ha fatta subito all’estero, a Stoccarda al “Graf Zeppelin”, chiamato “l’albergo della Regina” perché vi aveva soggiornato la Regina d’Inghilterra. Lì ha cominciato a conoscere vari personaggi importanti, la famiglia Bosch, ad esempio. Conclusa la stagione, andò al Bauer a Venezia e vi rimase per circa diciannove mesi, per poi prestare il servizio di leva. Finita la “naja” parte per la Germania per lavorare in una gelateria, poi ancora al Bauer e, successivamente, in Svizzera in un albergo situato in una stazione sciistica in cui si svolgevano anche gare internazionali e dove conobbe la squadra maschile e femminile austriaca. Dopo diverse esperienze sempre nel settore alberghiero prende in gestione un bar-pensione-trattoria a Farra di Feltre assieme a suo fratello. Successivamente prende in gestione una pizzeria, ma il destino lo porta ancora all’estero. Va a lavorare nei battelli che sul fiume Reno percorrevano la tratta Basilea-Rotterdam o Basilea-Amsterdam e poi il posto al mitico “Orient express”, il treno di lusso frequentato da un’infinità di personaggi di fama mondiale. Dopo sette anni e più di un milione di chilometri, va a gestire per dieci anni un rifugio nel Bellunese. Poi prende in gestione un altro ristorante nella zona di Feltre e non sarà l’ultimo. Decide inoltre di proseguire i suoi studi. Dopo aver conseguito il diploma alberghiero si laurea in Scienza e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione.

Da sempre è stato impegnato nel sociale con vari incarichi. Attualmente era presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso, presidente della Poloco di Fonzaso e collaboratore della rivista “Bellunesi nel mondo”, oltre che consigliere del Direttivo Abm.

«Gianluigi era una persona speciale – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – lo avevo sentito pochi giorni fa e non è mai mancata una parola di speranza e di rasserenamento nei miei confronti; era un vero battagliero. Ho avuto modo di conoscerlo durante la presidenza della Famiglia di Fonzaso di Primo Minella; ruolo che poi ha ricoperto lo stesso Gianluigi. Ricordo tutti i preparativi per la Festa dell’Associazione organizzata, proprio a Fonzaso, nel 2017; anno che ha visto anche l’inaugurazione del monumento all’emigrante».

«Manca già Gianluigi – le parole del direttore Abm Marco Crepaz – perché era una persona di cui potevi contare e che operava con passione, serietà e disponibilità».
Un suo ricordo arriva anche dal coordinatore delle Famiglie ex emigranti, Antonio Dazzi:

«Perdiamo una persona stimata da tutti. Un forte conoscitore del mondo dell’emigrazione, raffinato e sempre presente a tutte le nostri iniziative».
La sua presenza. Non è mai mancato a quanto organizzava l’Abm e le singole Famiglie ex emigranti. E ogni mese arrivava puntuale il suo articolo per la rivista “Bellunesi nel mondo”.

«Proprio alcuni mesi fa – aggiunge Crepaz – parlando con lui in video conferenza gli avevo proposto di pubblicare un libro con tutti i suoi articoli presenti sulla rivista dell’Abm. Volevamo realizzarla nel 2022».

«In questi ultimi anni ha arricchito il nostro mensile – continua De Bona – era un vero amico, una persona buona e speciale. Ci mancherà tanto. Buon viaggio Gianluigi».

Di certo sarà ricordato in occasione del premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero” e al suo funerale saranno presenti i gagliardetti delle Famiglie dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.

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