DA EMIGRANTI A CITTADINI DEL MONDO
di Pietro Angelillo, Alessandra Betto
Pordenone: EditAdria, stampa 2000
“Gli italiani non emigrano più per necessità. Nell’era della globalità e di Internet espatriano generalmente per motivi commerciali, turistici, culturali; fanno viaggiare i loro capitali, le loro merci e le loro idee più competitive su tutti i mercati mondiali.
Eppure, fino a non molti anni fa, l’Italia era terra di emigrazione. Esportava soltanto braccia e cervelli. Quei cervelli, quelle braccia hanno saputo produrre, hanno creato ricchezza e progresso nelle nuove Patrie di adozione, fino a diventarne parte integrante.
Tuttavia non hanno interrotto il cordone ombelicale che li lega alla terra di origine. Hanno costituito una seconda Italia, quella sparsa nel mondo, che non è meno importante dell’Italia storica. A patto che ci si ricordi di considerarla tale.”
(dall’Introduzione)
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