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La delegazione Fai di Belluno organizza martedì 27 aprile alle 20,30 un incontro online con la scultrice Bettina Scholl-Sabbatini, nata in Lussemburgo nel1942 da una famiglia originaria del Bellunese (Sospirolo).
L’incontro sarà condotto da Maria Luisa Caldognetto, curatrice di alcune importanti mostre dell’artista e preceduto da una introduzione della Vicepresidente Abm Patrizia Burigo.
Bettina sviluppa la sua precoce passione artistica con la presenza assidua nell’atelier di suo padre Aurelio, scultore già affermato, grazie al quale avrà l’occasione di iniziare a scoprire l’Italia, non solo per rendere visita ai parenti lontani, ma anche frequentando ambienti artistici di prim’ordine. La sua formazione successiva la vedrà a Firenze e Pietrasanta, senza escludere un’importante tappa a Parigi. Già dagli anni Sessanta l’artista è attiva in Lussemburgo, con un percorso espositivo che si snoderà via via anche attraverso altri paesi (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Italia, San Marino, Senegal, Spagna, Svizzera).
Per quanto riguarda l’Italia, in particolare si segnalano due grandi eventi: nel 2010 la sua presenza alla Biennale di Architettura di Venezia e nel 2015 a Roma in occasione della presidenza del semestre lussemburghese dell’Unione Europea.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Lussemburgo e all’estero.
Il padre di Bettina, Aurelio, è l’autore della statua della Madonna donata nel 1972 dalla Famiglia Bellunese del Lussemburgo all’allora Vescovo Muccin e che si trova nel duomo di Belluno.
La conduttrice dell’incontro, Maria Luisa Caldognetto, nell’ambito della sua attività accademica ha pubblicato numerosi saggi sugli aspetti storico-culturali della presenza ultracentenaria degli italiani in Lussemburgo, dove risiede dal 1992. In questo quadro trovano spazio anche alcune mostre da lei curate relative all’emigrazione dal Bellunese.
E’ possibile prenotarsi alla serata di Martedì 27 aprile alle 20.30 su FAI Prenotazioni cliccando qui.
L’incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom webinar, è aperto a tutti, a contributo libero, e ci si potrà iscrivere fino alle 19 del 27 aprile.
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