«In data 2 marzo il Governo australiano ha stabilito la proroga per ulteriori tre mesi e fino al 17 giugno 2021 delle restrizioni relative al rientro in Australia». Lo segnala l’Ambasciata d’Italia a Canberra.
«Al momento – precisa la stessa Ambasciata – l’ingresso in Australia è consentito solo a cittadini o residenti permanenti australiani e ai loro familiari più prossimi (coniugi, figli minori, tutori legali – non i genitori), nonché al corpo diplomatico».
Gli eventuali viaggiatori esentati dal divieto di ingresso che si recano in Australia devono presentare al momento del check-in la prova di un test Covid-19 negativo (test PCR) effettuato nelle 72 ore precedenti il volo. La disposizione vale anche per chi ha ricevuto il vaccino.
Tale misura si applica a tutti i viaggiatori di età pari o superiore a cinque anni con voli in partenza dal 22 gennaio 2021 in poi.
«Se si transita per un paese terzo durante il viaggio di ritorno in Australia – sottolinea la sede diplomatica – è necessario verificare i requisiti locali nella destinazione di transito e seguire i consigli delle autorità locali in merito alle distanze e all’uso di maschere».
«Esenzioni al requisito del test – aggiunge la rappresentanza a Canberra – verranno applicate solo in circostanze eccezionali, ad esempio quando non è possibile accedere ai test nel Paese di provenienza».
«All’arrivo in Australia – conclude l’avviso – la quarantena di 14 giorni presso le strutture designate resta obbligatoria per tutti i viaggiatori».
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: ambcanberra.esteri.it.
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